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Consulenze disastrose in banca
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Lettera 
11 luglio 2004 0:00
 
Vi ringrazio per il servizio che rendete ai risparmiatori Mi sono recato alla mia banca MPS per comprare l'ETF Spdr Europe 350 Fund, ma come gia' da voi avevo letto non li trattano, fanno leva soprattutto sulla scarsa liquidita', ma ho gia' letto le vostre a proposito. Comunque dopo due ore perse ad ascoltare la presentazione di tutte le obbligazioni strutturate che trattano ho acquistato un BTP con scadenza 01 2007 di 10000¤, ho letto nei vostri articoli che se i tassi alzano (e questo dovrebbe essere il trend) i prezzi dei BTP scendono, volevo sapere se aspetto la scadenza c'e' pericolo di non incassare comunque l'intero capitale o e' un pericolo che si corre solo se non si rispetta la scadenza?
Ho anche il famigerato EU NM oggi Ducato Geo Europa Alto potenziale che mi sembra inutile vendere in cui ho perso circa 4000 euro su 5000 euro e dire che ero solo andato a comprare le Enel ma l'attuale direttore ex dipendente me lo propose con entusiasmo. Tempo fa ho chiesto l'estinzione del conto corrente ma mi hanno detto che devo tenerlo a causa delle quote del fondo; e' vero? E per avere Btp e' necessario il conto corrente? Le cedole dove verrebbero versate?
Per ultimo vorrei fare una provocazione o come si suol dire l'avvocato del diavolo o forse solo una osservazione da stupidario: ho letto che per incassare le commissioni di performance i gestori di fondi hanno adottato una politica speculativa nel brevissimo tempo (tre mesi) e questo gli ha fatto trovare del tutto impreparati al cambiamento di mercato (primavera 2000) con perdite ingenti tutte a carico dei sottoscrittori facendo molto peggio degli indici di riferimento; se in quel periodo ci fossero stati gli ETF, (non so se c'erano) che ho letto sono gestiti da software che favoriscono la percentuale dei titoli migliori o, avrebbero fatto meglio e perche'?
Vi faccio questa domanda perche' vorrei capire meglio i meccanismi di questa difficilissima materia che ?? la finanza e i suoi strumenti. Grazie Cordiali Saluti
Norberto, da Monterono di Lecce

Risposta:
Come ha capito, molte banche non trattano ETF's per conto dei clienti perche' non guadagnano nulla rispetto a quanto un fondo comune (ed ha visto come si possa entrare in banca per comprare un titolo ed uscirne con un fondo o con una strutturata) puo' portare loro sotto forma di commissioni.
Quando si ha a che fare con simili "consulenze" occorre cambiare banca: e' l'unica forma concreta di protesta nei confronti di chi dimostra di disinteressarsi dei clienti. Se i tassi di interesse salgono, il prezzo di mercato dei titoli a tasso fisso quali i BTP scende perche' non possono adeguare la cedola, che e' fissa. La reazione riguarda soprattutto le durate medie e lunghe, mentre i titoli con durata finanziaria di 2-3 anni ne risentono molto meno. A scadenza, il rimborso del capitale e' garantito, salvo insolvenza dello Stato.
Non e' nemmeno vero che per detenere un fondo comune occorre avere un conto corrente: si puo' aprire un'apposito dossier (rubrica fondi) in assenza di spese ed anche di imposta di bollo. Anche questa e' una strategia per accalappiare commissioni. Per detenere il BTP occorre, invece, un dossier titoli. Se non ha bisogno del conto corrente, puo' estinguerlo ed accendere un libretto bancario, che quasi sempre presenta costi inferiori. Gli ETF's sono una novita' per l'Italia, e nel 2000 ancora non erano presenti. Gli ETF's replicano l'indice cui sono riferiti, puo' ottenere maggiori dettagli alla pagina
clicca qui e nei links in essa contenuti.
Infine, la decisione sul vendere o meno il fondo comune non deve essere condizionata dalla perdita che si e' accumulata: se si considera il fondo gestito male, uscire non e' mai errato perche' la gestione potrebbe distruggere ancora piu' danaro di quanto abbia fatto fino ad ora.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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