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Contestazione su importo accreditato come cedola
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Lettera 
17 giugno 2004 0:00
 
vi sottopongo quanto successomi per un vs parere in merito:; controllando l'estratto conto del mio c. c. corrente presso Unipol Banca S. p. A. ho riscontrato come mi abbiano accreditato, per telefonica ammissione dello stesso personale dell'Istituto, le cedole derivanti dall'obbligazione Scala Synthetic ltd. 3 (Maggio 2006 09/07/2006 codice Isin XS0132099440 veicolo di cartolarizzazione crediti IntesaBCI S. p. A collocato da Caboto S. p. A) conteggiando l'interesse solo sul 66, 26851% del capitale e non sul 100 del valore nominale. Premesso che allo scrivente: non e' mai stato avviso di nessun dissesto della societa' emittente, non e' mai stato avviso di nessun variazione nella struttura del titolo in questione, all'oggi non ho ricevuto che risibili spiegazioni e nessuna formale risposta alla mia raccomandata A. R. che chiede chiarimenti sull'episodio in questione.
Premesso quanto sopra ora vi chiedo cosa, in attuazione del contratto di deposito e delle regole del Testo Unico sulla finanza (che impongono alla banca depositaria di salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati), possa io fare affinche', mi sia riconosciuto il proprio credito?
Non credete che il comportamento d'Unipol Banca S. p. A. si configuri come: mancata ottemperanza dell'art. 47della Costituzione per omessa tutela del risparmio (causata della mancata fornitura d'informazioni sull'aggravarsi della situazione macroeconomica dell'emittente ed in merito al prospetto informativo del titolo succitato che hanno provocato la riduzione della mia capacita' di spesa)? violazione dell'art. 2043 c. c. (responsabilita' civile extracontrattuale) tutelante la massima trasparenza della custodia di titoli poiche' Unipol Banca S. p. A. (amministra direttamente ed in collaborazione con le banche internazionali) ignorando le caratteristiche del titolo in questione e non mi rende disponibile il relativo prospetto informativo tradotto in italiano (come prescritto dai regolamenti Consob)? Ringraziando per quanto m'invierete porgo distinti saluti.
Paolo, da Senigallia (AN)

Risposta:
La banca deve rispondere al cliente entro 90 giorni dalla ricezione del reclamo scritto. Il prospetto informativo non deve essere presentato al cliente, a meno che non abbia sottoscritto il titolo all'emissione. Non
essendoci prospetto in italiano, presumo che l'emissione sia stata collocata all'estero e sia solo in seguito arrivata in Italia, a
disposizione del pubblico. Un caso del genere si puo' risolvere semplicemente con un po' di buona volonta' (cosa ci vuole a verificare
l'accaduto e comunicarlo al cliente?), ma evidentemente nessuno si e' interessato della cosa.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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