Ho chiesto ed ottenuto dalla banca Toscana di trasferire le azioni Enel e Finmeccanica su altro dossier aperto con BancoPosta.
In base alle acquisizioni esse risultano cosi' suddivise: n.2750 Finmeccanica e 525 Enel a mio nome e 262 Enel a nome di mia moglie.
Il mio dossier titoli su Banca Toscana era cointestato con mia moglie ed i titoli risultavano indicati per dati complessivi (787 Enel e 2750 Finmeccanica) BancoPosta rifiuto' il trasferimento con i titoli cointestati e quindi, per aggirare l'ostacolo, venne arbitrariamente ripartito il portafoglio al 50% tra mia moglie e me.
La cosa non mi sembro' corretta e chiesi che venisse rettificata da parte di B. Toscana che avrebbe dovuto segnalare correttamente il numero delle quote. Infatti temo che in occasione di accredito degli utili e di una eventuale vendita degli stessi possano nascere delle difficolta'.
La Banca sostiene che non ci saranno problemi e la procedura attuata non e' scorretta, ma comunque per mia tranquillita' il direttore della Filiale mi ha proposto di vendere i titoli erroneamente intestati a mia moglie con contestuale riacquisto da parte mia, rimborsandomi, ad operazione avvenuta, dei costi sostenuti.
Gradirei un Vs. consiglio in proposito.
Cordiali saluti

Risposta:
Il suggerimento del direttore della Sua agenzia appare sensato: onde evitare probabili grane future nella vendita delle azioni, meglio provvedere adesso, ed in assenza di spese. Segnalo che la modifica delle quote di possesso delle azioni ha portato all'applicazione del capital gain facendo emergere le plus/minusvalenze a carico di ciascuno degli intestatari: cio' accade perche' la variazione delle quote di possesso viene considerata, fiscalmente, come una cessione.
Una considerazione su Poste Italiane: cercano di fare concorrenza alle banche, ma la loro organizzazione lascia ancora a desiderare su piu' di un punto, ed il caso da Lei esposto e' davvero emblematico, dato che rifiutano di gestire posizioni in titoli cointestate.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta