mio marito e' uno dei tanti risparmiatori rimasti coinvolti nel caso BOND ARGENTINA, soltanto che in qualita' di dipendente di banca non intende intraprendere azioni legali per timore di ripercussioni lavorative; sono percorribili vie conciliative "indolori"?
per un bancario quadro direttivo e' adducibile la scusante della non corretta informazione da parte dell'Istituto bancario, o la sua qualifica comporta la presunzione della conoscenza del rischio dell'investimento effettuato?
ormai da mesi i mezzi di informazione non parlano piu' dei possibili rimborsi; lo stato argentino ha manifestato cambiamenti di orientamento rispetto a quelli espressi nei mesi scorsi? Grazie.
Daniela, da Castell'Arquato/Piacenza

Risposta:
La normativa non considera i dipendenti di banca come soggetti nei confronti dei quali non si applicano le norme di tutela previste per la generalita' degli investitori
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La conciliazione e' possibile solo se la banca la prevede e se e' estesa ai dipendenti (trattandosi di iniziativa volontaria, ogni banca puo' decidere se estenderla o meno).
Lo Stato argentino continua nel suo ostinato atteggiamento, e nega qualsiasi trattativa sulla proposta, come sappiamo molto bassa,
effettuata.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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