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Documento sui rischi ed estinzione dossier titoli
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Lettera 
20 novembre 2003 0:00
 
Ho inviato alla SanPaolo IMI fil 3 di Cagliari le due raccomandate a.r. che trascrivo:

OGGETTO: RICHIESTA "SCHEDA RISCHIO"

La richiesta del documento in oggetto e' gia' stata formulata per iscritto "informalmente" l'8 maggio c.a. (si veda allegato). Poiche' l'istanza e' rimasta insoddisfatta, la riformulo "FORMALMENTE" invitandovi a fornirmi copia della SCHEDA RISCHIO che avrei dovuto sottoscrivere prima della sottoscrizione di quote di Fondi.

Vi ricordo che il "DOVERE D'INFORMARE" l'investitore si e' ampliato con il "DOVERE D'INFORMARSI" da parte del soggetto collocatore, nello specifico SanPaolo IMI (si veda art.28 comma 1 lettera a del Regolamento Consob n.11522/98) Ho necessita' d'ottenere il documento - da voi definito "scheda rischio" che, se da me sottoscritto(?) non posseggo in copia. Da tale documento, infatti, dovrebbe risultare la mia esperienza in materia d'investimenti in strumenti finanziari, la mia situazione finanziaria, gli obbiettivo d'investimento e propensione al rischio.

LA PRESENTE RICHIESTA VIENE FORMULATA CONTESTUALMENTE ANCHE DA MIA MOGLIE, SIA IN PROPRIO CHE QUALE COINTESTATARIA DEI DEPOSITI TITOLI.

Certo soddisferete la nostra legittima richiesta in tempi brevi e comunque non oltre quindici giorni dalla ricezione della presente, ringrazio e porgo i miei ossequi.

Allegato 1 Cagliari, tredici novembre 2003. f. to.

II raccomandata
OGGETTO: c/cb - RICHIESTA CHIUSURA DEL c/c cointestato

Ho gia' richiesto, verbalmente, la chiusura del conto in oggetto che, di fatto, e' inattivo ed ho gia' consegnato alla signoraXXXXXXXX il carnet assegni, carta di credito e bancomat.

Per la chiesta chiusura mi e' stata opposta l'impossibilita' d'esecuzione stante il collegamento con i depositi amministrati GPF e GPM, nonche' alla sussistenza in portafoglio d'obbligazioni SanPaolo IMI 2002/2005 Private Performance Bond 56.
La giustificazione non e' condivisibile.

1°) Per quanto riguarda i depositi titoli, basata che i Fondi GPF e GPM siano immessi in un certificato cumulativo con sottorubrica a mio nome. Ne' e' opponibile l'esistenza di un PAC perche' da me chiuso il 13 marzo u. s.
Quest'operazione, peraltro, e' in linea alla presa di posizione sull'argomento assunta dalla Banca d'Italia (circolare 10094 del 26/11/96) che invitava le Societa' di Gestione a controllare i comportamenti delle banche intermediarie e collocatrici che " NON POSSONO IN ALCUN MODO SUBORDINARE L'ACCESSO AL FONDO ALL'ACCENSIONE DI RAPPORTI CONTRATTUALI D'ALTRA NATURA" (cosi' testualmente).
Il problema, in ogni modo, e' superabile; basterebbe riscattare tutto il portafoglio titoli; cio' comporterebbe una minusvalenza in rapporto di causalita' con l'impedimento frapposto alla chiusura del c/c e, conseguente responsabilita'.

2°) Neppure la seconda obiezione ha pregio:
a) il regolamento contrattuale non fa riferimento all'apertura o esistenza di un c/c quale condizione per la sottoscrizione delle obbligazioni SanPaolo. La mia opinione trova conforto dalla lettura del n.10 del richiamato regolamento che stabilisce testualmente: " il pagamento del premio di rimborso e il rimborso del capitale saranno effettuati tramite il Monte Titoli spa sui conti intrattenuti presso i punti operativi dell'emittente, NONCHE' PRESSO GLI ALTRI INTERMEDIARI AUTORIZZATI".
b) d'altronde non essendo "... PREVISTA LA FACOLTA' DI RIMBORSO ANTICIPATO" - clausola prevista per entrambi i contraenti (n. 9 del reg. to negoziale); non potendo vendere obbligazione non quotate sui mercati, si realizzerebbe una situazione aberrante: l'investitore rimane vincolato a tenere aperto un conto corrente inutilizzato e quindi inutilmente dispendioso mentre il beneficiario dell'obbligazione lucra laute competenze fino alla scadenza del titolo obbligazionario. Sono certo pertanto, baderete a soddisfare la mia richiesta di chiusura conto calcolando, sollecitamente le vostre competenze spedendomi l'ultimo e/c e cio' ENTRO E NON OLTRE IL 31 DICEMBRE 2003.

LA PRESENTE VIENE SOTTOSCRITTA PER MERO TUZIORISMO, ANCHE DALLA COINTESTATARIA DEL CONTO. Cagliari, tredici novembre 2003. f. to Per concludere, dopo aver perso oltre il 40% di tutto il mio capitale, investito in GPF e GPM devo subire comportamenti che lascio ad altri definire.
La SRG SanPaolo non risponde alle mie richieste di chiarimenti sulla "riserva" a retrocedere commissioni di gestione ed overperformance, e trasformata la richiesta da chiarimenti a invito al rimborso, continua a non dare risposta. La questione va avanti da marzo 2003. Tutto tace. Mi si vuole impedire la chiusura di un c/c attraverso giustificazioni che tali non sono.

Non mi si fornisce la copia della "scheda rischio" che ne' io ne' mia moglie ricordiamo di aver mai firmato. Mi sento un "sequestrato" dalla banca. Per il diniego di chiudere il conto corrente perche' collegato alla mia (maldestra) sottoscrizione di obbligazioni consigliata con una certa insistenza dal capufficio dei " Cowboy " (atteso che faccio parte del parco buoi) che mi ha indotto a liquidare parte della GPM, consolidando la perdita per acquistare 0 coupon il cui capitale mi verra' restituito - salvo imprevisti - a dicembre 2005. Ma questo e' un altro discorso.

Vi ringrazio per l'attenzione prestata. Quello prospettato e' un problema personale, ma migliaia di persone si trovano nella mia situazione.
Fortunatamente posso vivere ugualmente pero' e' mia intenzione dar filo da torcere ad una banca il cui comportamento e' spregevole.
Sono stanco. Non rileggo. Scusate gli strafalcioni

Risposta:
l'intermediario (art 28 comma 5 del regolamento Consob 11522) deve consegnare al cliente, dietro richiesta, copia della documentazione in suo possesso. Nel caso in cui non ottemperasse agli obblighi, si puo' segnalare la mancanza alla Consob. clicca qui Se l'intermediario non e' in possesso del documento sui rischi previsto dallo stesso articolo 28, il cliente puo' far valere i propri diritti. clicca qui clicca qui Quanto all'estinzione del dossier titoli: i fondi e le gestioni patrimoniali possono essere immessi in un'apposita rubrica, in assenza di spese e di imposta di bollo. Differente, invece, e' la questione riguardante l'obbligazione San Paolo: innanzitutto bisogna verificare se le clausole contrattuali del deposito amministrato prevedano il regolamento in contanti delle operazioni riguardanti gli strumenti finanziari immessi. Altrimenti, l'unico modo per estinguere il dossier e' ritirare il titolo immesso. Se, come molto probabile, il titolo e' in regime di dematerializzazione obbligatoria (prevista dal Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213) non e' possibile richiedere il certificato cartaceo. Una soluzione potrebbe essere costituita dal trasferimento del titolo presso altro dossier, se esistente, ma l'operazione comporta un costo.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
 
 
 
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