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Domande su obbligazioni Parmalat e contratti
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Lettera 
27 aprile 2004 0:00
 
1) I titoli Parfin, quotati sulla borsa di Lussemburgo, possono essere ceduti ai risparmiatori italiani?
2) Come si fa a capire se l'operazione compiuta dalla banca e' di intermediazione o di compravendita e dunque in quest'ultimo caso in conflitto di interessi?
3) In virtu' del d. leg. vo n. 58/98 (art.23) posso far valere la nullita' di una operazione finanziaria eseguita nel 2001 dalla banca per mio conto senza la sottoscrizione dell'ordine da parte mia, nonostante abbia ricevuto le cedole fino al 2003?
In attesa di cortese riscontro saluto cordialmente.
Edoardo, da Prato

Risposta:
Stiamo reperendo i documenti legali delle varie emissioni (non e' facile, essendo state collocate solo ad istituzionali e quotate su
mercati esteri) per verificare l'eventuale esistenza di divieti alla vendita anche successiva al collocamento. Se la banca vende obbligazioni provenienti dal proprio portafoglio deve indicare che sono in "contropartita diretta" (o termine simile). Se il cliente ha dei dubbi puo' chiedere alla banca la documentazione comprovante l'acquisto sul mercato dell'obbligazione.
Se non ha firmato l'ordine di acquisto puo' certamente invocare la nullita' del contratto. Resta da vedere come si documenta questa circostanza. La banca potrebbe dire che l'ordine e' stato impartito telefonicamente (le registrazioni devono essere conservate per due anni). L'aver incassato le cedole potra' costituire, per la banca, un appiglio ma certamente non talmente grande da far considerare valido il contratto se si dimostra che l'ordine di acquisto non e' mai stato firmato. In un eventuale giudizio, o transazione, si puo' tenere conto della cosa nel momento in cui si quantifica il danno.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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