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Elusione alle norme sul collocamento nel caso Parmalat
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Lettera 
8 ottobre 2004 0:00
 
Nel Febbraio 2002 acquistai tramite la mia Agenzia Unicredit e Tradinglab dei corporate bonds emessi da Parmalat Finance Corp. BV (cod. ISIN XS0132599175) che detengo tuttora in portafoglio. A crack avvenuto, nonostante la scarsa collaborazione di Unicredit, sono riuscito a procurarmi una copia dell'Offering Circular relativa a detti titoli; a pagina 76 si trova un paragrafo relativo alle "Selling Restrictions" riguardanti la Repubblica Italiana. Traducendo dall'Inglese, si legge che l'offerta dei Titoli non era stata giudicata dalla CONSOB conforme alla legislazione Italiana e conseguentemente, i Titoli non potevano essere offerti, venduti o consegnati in Italia, con alcune eccezioni, ad esempio un residente Italiano che chiedeva di sua spontanea volonta` di acquistare proprio quei titoli (cosa che io non feci, poiche' fu il funzionario della banca a propormeli). Ho letto sul vostro sito che le "Selling Restrictions" sono relative soltanto alla fase di collocazione delle obbligazioni, quindi se la CONSOB dice che un titolo non e` idoneo alla negoziazione sul mercato Italiano, e` sufficiente che un investitore istituzionale lo sottoscriva all'emissione, aspetti un po' di tempo e, aggirando il veto della CONSOB, lo puo' rifilare tranquillamente alla clientela retail prendendo soldi buoni in cambio di bonds-spazzatura? Nel caso specifico il gruppo Unicredit e` stato il protagonista di tutta la filiera:
- UBM Unicredit Banca Mobiliare ha emesso e collocato il bond in Lussemburgo.
- Tradinglab (Gruppo Unicredit) lo ha negoziato sul mercato TLX.
- l'Agenzia Unicredit Banca me lo ha proposto e "rifilato", lucrando ovviamente sul prezzo (maggiore rispetto al collocamento) e sulle commissioni di vendita e custodia.
Grazie per la vostra cortese attenzione e cordiali saluti.
Silvio, da Sestri Ponente/Genova

Risposta:
Il problema dell'elusione alle norme sul collocamento e' un problema serio. I legali che collaborano con l'Aduc hanno gia' avviato delle azioni legali pilota su questo tema. Sarebbe pero' irresponsabile, da parte nostra, illudere i molti risparmiatori che solo per questo fatto si possa ottenere con facilita' il risarcimento danni dalle banche. Se questa pratica fosse considerata illegittima sarebbe un vero e proprio terremoto finanziario dal momento che centinaia di emissioni obbligazionarie vengono emesse in questo modo. Cio' non significa che noi la riteniamo legittima, tutt'altro. E' necessario pero' fare una distinzione precisa fra le violazioni della legge e le elusioni. Facciamo un esempio. Se una obbligazione e' stata venduta in conflitto di interessi senza avvertire il cliente della circostanza, questa e' certamente una violazione che comporta la nullita' del contratto. Questo e' assodato. L'elusione alle norme sul collocamento, invece, e' una tesi che giuridicamente deve ancora affermarsi.
 
 
 
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