Ho visto che ci sono ETF di gestori diversi che hanno benchmark uguali o molto simili tra loro.
Secondo voi e' utile distribuire gli investimenti destinati ad un determinato mercato comprando quote di 2 o 3 ETF, con benchmark identici ma con gestori diversi, per diminuire il rischio legato al gestore?
Saluti, Massimiliano

Risposta:
Gli ETF's sono gestiti in maniera quasi del tutto automatizzata: un software stabilisce quali titoli comprare ed in che misura inserirli nel portafoglio, in maniera tale da replicare l'indice di riferimento. E' uno dei motivi per cui i costi di gestione degli ETF's sono bassissimi: non c'e' bisogno, infatti, di pagare un team di gestori ed analisti che studino il mercato e decidano costantemente quali titoli comprare, quali vendere. Lavoro che, nei tre quarti dei fondi comuni, serve solo a giustificare le loro retribuzioni, dato che solo un quarto dei fondi comuni riesce a fare meglio del proprio benchmark, non poche volte scelto in maniera non corretta, inoltre.
La diversificazione tra stili di gestione, pertanto, e' valida quando si prende in considerazione l'acquisto di fondi comuni e SICAV, mentre crediamo che per gli ETF's sia una precauzione eccessiva che puo' portare solo a maggiori spese di compravendita.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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