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ETF e spread bid/ask
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Lettera 
16 marzo 2004 0:00
 
spett: le Aduc, leggo che tra i prodotti finanziari avete una preferenza verso gli etf.
Una domanda: ho letto delle schede di alcuni etf ed ho appreso che le comm di gestione sono intorno allo 0, 40% e cioe' ben al di sotto di quelle percepite dai fondi che investono sugli stessi mercati. Pero' ho anche letto che lo spread bid/ask puo' anche arrivare al 2%: un'operazione di acquisto/vendita fatta col market-maker, comprese le comm. bancarie che si aggirano intorno allo 0, 50, puo' superare il 5% di costi!
Sono esatti i miei calcoli?
Grazie e saluti.
Erminia, da Chieti

Risposta:
Fortunatamente gli spread di mercato sono piu' bassi di quelli massimi previsti dal market-maker. Ad ogni modo e' un problema da considerare. Se si ritiene di fare trading con gli ETF e' bene scegliere quelli MOLTO liquidi che hanno spread bassi. E' importante anche considerare la differenza fra prezzo di
acquisto/vendita e valore del NAV (cioe' il valore di mercato del momento del complesso dei titoli in portafoglio). Se l'ETF e' scambiato con un forte sconto, di solito e' segno di scarsa liquidita'. Gli ETF sono strumenti molto piu' efficienti rispetto ai fondi comuni d'investimento ma non per questo sono adatti a tutti e non per questo
vanno comprati e venduti con leggerezza e superficialita'. Oltre agli ETF esistono anche alcuni OICR (termine generico indicante
Fondi comuni d'investimento e SICAV) indicizzati come ad esempio il comparto di Fidelity indicizzato all'EuroStox 50 e i fondi di Pictet indicizzati al mercato azionario Americano, Europeo e Giapponese.
Alcuni supermercati di fondi on-line li fanno acquistare senza commissioni d'ingresso.
Non e' detto che questi siano preferibili rispetto agli ETF, dipende molto l'uso che se ne vuole fare. Se si pensa ad una gestione molto dinamica forse gli ETF possono
comportare dei costi impliciti che alcuni fondi indicizzati non hanno. Se si pensa ad una gestione molto statica, da cassettista, probabilmente gli ETF -in questo momento- sono piu' efficienti, anche considerati i costi impliciti di acquisto/vendita.
 
 
 
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