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FIP o Fondi pensione aperti?
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Lettera 
30 marzo 2004 0:00
 
Mia sorella laureata in giurisprudenza di anni 32, da circa tre anni lavora con contratti a tempo determinato (co. co. co., progetti etc.) con brevissimi periodi di non occupazione.
E' sua intenzione sottoscrivere qualche strumento finanziario previdenziale complementare alla futura pensione e sarebbe orientata sui fondi pensione.
Il mio assicuratore mi ha proposto i seguenti prodotti della GAN Assicurazione: RENDIGAN (FIP) oppure PREVIGAN(FPA).
Cosa ne pensate?
Potete consigliarmi qualche strumento previdenziale utile allo scopo?
Distinti saluti.
Michele, da Foggia

Risposta:
in generale e' meglio sottoscrivere un fondo pensione aperto. I FIP sono troppo costosi e molto meno trasparenti di un fondo pensione. Detto questo, la scelta dello strumento deve rispondere alle proprie esigenze. Intendo dire che, ad esempio, non puo' basarsi esclusivamente sul vantaggio fiscale immediato che riservano; anche perche' al momento della erogazione della rendita il fisco si riprende quello che ha in precedenza ha scontato con la deduzione dei premi versati. Occorre innanzitutto quantificare quelle esigenze, ad esempio, in termini di rendita annua, quindi verificare la probabilita' di raggiungere alla scadenza prefissata quegli obiettivi servendosi dei FPA o dei FIP. Da qui emerge anche la necessita' di esprimere chiaramente la propria tolleranza verso il rischio, ossia verso l'oscillazione del valore del proprio capitale. Occorre ancora verificare se si e' nelle condizioni di assumersi anche il rischio demografico, cioe' il calcolo a posteriori della rata di pensione con i coefficienti demografici allora vigenti. Siccome, grazie a Dio, la speranza media di vita si allunga, quei coefficienti saranno meno favorevoli di quelli attualmente vigenti. Perche' le ho detto tutto questo? Perche' la scelta non puo' essere limitata tra il FIP o il FPA, ma potrebbe benissimo estendersi anche ad una tariffa tradizionale che pero' le assicurasse sin da oggi la rendita di cui usufruirebbe al momento della quiescenza. Ma le dico di piu'. La stessa esigenza previdenziale potrebbe essere soddisfatta dalla combinazione di strumenti finanziari ed assicurativi o addirittura (sebbene questo non sia il momento migliore, da investimenti immobiliari). Insomma, non e' possibile dare una risposta univoca. Come sempre, la soluzione dipende dalle situazioni personali di ciascuno. Comunque se lei e' interessato alla deduzione fiscale, allora le consiglio sicuramente il fondo pensione aperto. Altrimenti si possono prospettare soluzioni diverse dalle ricette classiche, ma non per questo meno efficaci al raggiungimento dell'obiettivo.
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Ha risposto Francesco Gurrieri.
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