testata ADUC
Flexi-Pension
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
20 novembre 2003 0:00
 
Egregio Direttore, nel maggio 2000 ho sottoscritto a mia moglie una assicurazione sulla vita della ING il prodotto e' FLEXI PENSION UNITED LINKED. Tale polizza prevedeva un bonus del 4% se il premio annuo fosse stato di £ 6.000.000 di vecchie lire.
Dato che mia moglie non ha piu' lavorato mi sono trovato nella impossibilita' di versare il premio suddetto per cui ho optato per un versamento minore equivalente a £1.500.000 di vecchie lire. A distanza di 2 anni ho scoperto che il mio investimento e' stato dei peggiori in assoluto nonostante usufruisca delle agevolazioni fiscali del 19% avendo sottoscritto il contratto prima del 2000, in quanto solo da poco ho capito che il costo annuo del prodotto si aggira intorno al 20% per il caso morte e 10% per commissioni varie; tutto cio' nonostante abbia chiesto piu' volte al promotore finanziario a quanto ammontassero le spese totali!!! Inoltre vorrei aggiungere che ad Ottobre 2002 richiesi telefonicamente al promotore di diminuire il premio "caso morte" in modo da poter acquistare un maggior numero di quote. Il promotore mi rispose positivamente ma bisognava attendere il mese di Febbraio 2003 affinche' la procedura fosse possibile, intanto dovevo versare entro Dicembre 2002 il premio annuale. Ad oggi Novembre 2003 scopro che nulla e' cambiato. Dopo aver ricontattato il promotore, mi viene risposto che la diminuzione del premio avra' effetto dopo il pagamento del successivo premio annuale che devo versare entro Dicembre 2003!!!
Aggiungo ancora, e termino qui, che non ho ancora ricevuto la copia del contratto che ho sottoscritto circa 3 anni fa nonostante il promotore mi abbia detto piu' volte che me l'avrebbe inviata quanto prima.
La mia domanda quindi e' a questo punto cosa posso fare in questa situazione per recuperare i soldi investiti?
Ringraziandola in anticipo Le porgo i miei piu' cordiali saluti.

Risposta:
siamo in presenza dell'ennesimo prodotto non adatto alle esigenze di chi vi investe il proprio danaro, con l'aggravante di una pessima assistenza da parte del venditore. Le polizze sulla vita, come ha potuto verificare di persona, sono un prodotto molto poco trasparente e pieno di costi occulti. Abbiamo espresso molto chiaramente il nostro pensiero in merito clicca qui
A questo punto, le uniche strade per smettere di gettare danaro al vento sono il riscatto (molto penalizzante se avviene nei primi cinque anni, dato che dovrebbe restituire al fisco i benefici di cui ha goduto: inoltre, il contratto potrebbe prevedere delle penalita') oppure l'interruzione dei versamenti portando a scadenza la polizza (riduzione del premio). Qualunque decisione si prenda, riteniamo doveroso interrompere qualsivoglia rapporto col venditore, dato il suo comportamento reticente. La vera arma contro simili prodotti, e contro i loro venditori, e' la prevenzione: occorre che gli investitori comprendano che non hanno davanti un consulente disinteressato ma una persona pagata in base a cio' che riesce a vendere, e che utilizza strategie commerciali (come lo sconto fiscale, che serve a nulla se poi il prodotto costa molto e rende poco) esattamente come i venditori di qualsiasi altro prodotto. Pertanto, e' doveroso informarsi prima di investire, senza fidarsi ciecamente del venditore.
...................
Ha risposto Giuseppe D'Orta
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS