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Fondi comuni italiani e credito d'imposta
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Lettera 
11 maggio 2004 0:00
 
Ricorrono i quattro anni dallo scoppio della bolla. E quattro anni e' il termine massimo per il recupero delle minusvalenze. Per quanto attiene i fondi comuni vale lo stesso regime? Visto che fra riscatti e perdite, mi si dice, che il NAV dei fondi, ad esempio high tech, sia in parte virtuale cioe' costituito da soldi reali + denaro virtuale. Ho chiesto in giro ma nessuno mi sa dire nulla, se l'ipotesi del naturale decadimento del credito di imposta con conseguente vaporizzazione della quota residua. Si apre uno scenario da incubo, si apre uno scenario tipo Bond Argentina?
Spero che questa ipotesi sia peregrina se no apriti cielo anche nei confronti dei Fondi Comuni.
E, se fosse vero, non sarebbe meglio informare preventivamente tutti i risparmiatori che possiedono detti fondi?
Magari cercando una soluzione con le varie SGR, obbligandole a pubblicare i dati relativi ai fondi stessi?
Grazie dell'attenzione prestatami ma penso che l'argomento sia di interesse comune e degno di una analisi.
Marco, da Calolziocorte

Risposta:
Non esiste un limite temporale per recuperare il credito d'imposta dei fondi comuni d'investimento, inoltre le societa' di gestione possono perfino compensare i crediti fra vari fondi da loro gestiti. Il problema del credito d'imposta, pero', influenza notevolmente le performance di questi fondi.
Quelli con fortissimo credito d'imposta (a parte il problema di alcuni tecnologici che hanno situazioni disastrose, anche altri fondi hanno crediti d'imposta che pesano per oltre il 30% del valore della quota)
inevitabilmente sottoperformano l'indice.
 
 
 
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