Ultimamente gli organi di informazione fanno sonoramente risaltare il fatto che gli ETF battono i propri indici di riferimento. Mi potrebbe spiegare come un indice passivo riesce quasi sistematicamente a farlo? Grazie.
Alberto, da Castelfranco Veneto

Risposta:
Come troppo spesso accade in materia di risparmio, gli organi di informazione danno notizie incomplete e fuorvianti, ma questa non e' una novita'. Piu' preoccupante e' il fatto che sia la stessa Borsa Italiana ad aggiungersi al coro (si veda la pubblicazione al link clicca qui). Da una parte e' vero che la maggior parte degli ETF batte sistematicamente il relativo indice, ma ci sono delle avvertenze di carattere tecnico. I confronti sono stati fatti con indici c.d. "price" (che non tengono conto dei dividendi distribuiti dalle azioni del paniere) mentre gli ETF trattengono i dividendi nel proprio portafoglio fino alla data del previsto stacco. Vi e' quindi una discrepanza temporale tra lo stacco dividendi dei titoli degli indici (che ad ogni stacco perdono valore in proporzione agli utili distribuiti) e lo stacco dei dividendi degli ETF che, avvenendo in momento successivo, va ad accrescere il valore degli ETF stessi rispetto agli indici. Il fenomeno e' quindi del tutto momentaneo e strutturale. Non si ravvisa nulla di strano o eclatante in tutto cio'.
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Ha risposto Luca Tonel
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