Salve, vorrei avere se possibile un vostro parere sui fondi pensione integrativi, proposti dalle aziende (e relativi sindacati) ai propri dipendenti, che prevedono un versamento in percentuale (dal 1%) a carico del lavoratore rispetto alla retribuzione utile ai fini del tfr, una quota (se non tutto...) del tfr e un versamento a carico dell'azienda stessa.
Il tutto mi dovra' maturare un giorno una pensione integrativa (ma di quanto? Nessuno lo dice mai... nessun prospetto...).
Convengono questi investimenti rispetto ad altri? Quali sono i potenziali rischi/problemi?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta e vi saluto cordialmente e con stima.

Risposta:
in generale abbiamo un giudizio positivo sui fondi pensione chiusi.
Sono strumenti d'investimento molto poco costosi che, nel medio termine, hanno rendimenti attesi (si badi bene: "ATTESI") migliori rispetto alla rivalutazione del TRF.
Non ci piacciono alcune cose di questi strumenti come ad esempio la cointeressenza dei sindacati ed il fatto che praticamente nessuno li illustra con completezza di informazione e professionalita'.
I datori di lavoro ovviamente non hanno nessun interesse a farlo, i sindacati non ne hanno le competenze.
In generale, comunque, riteniamo che sia utile aderire a questa forma di pensione integrativa.