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Fondo pensione e modifiche normative
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Lettera 
10 luglio 2004 0:00
 
Gentile Dott. D'Orta, la ringrazio per la sua risposta e, alla luce dell'imminente approvazione da parte del Governo dei vari decreti legislativi previsti dal Ddl sulla riforma delle pensioni approvato dal Senato lo scorso 13 Maggio, desidero porle un altro quesito. Poiche' tra questi decreti legislativi che il Governo deve approvare al piu' presto (entro Luglio a sentire Fini...) vi e' anche quello che lascera' sei mesi di tempo al lavoratore per comunicare ufficialmente all'azienda la sua decisione circa la destinazione del TFR (ovvero se tenerlo in azienda o se inviarlo al fondo pensione di categoria -nel mio caso-), lei pensa sia il caso d'impegnarsi sin da ora ad aderire ad un fondo di categoria come Telemaco, scelta che sarebbe impegnativa a titolo definitivo dato che una volta aperta una simile posizione previdenziale si e' poi costretti a portarsela dietro fino all'eta' pensionabile (non prevedo di lasciare in futuro il lavoro dipendente per darmi all'imprenditoria!) o forse e' meglio aspettare trattenendo il TFR in azienda perche' magari tra qualche anno lo stato riuscira' a fornire dei migliori strumenti di previdenza complementare o ci sara' una modifica dei contenuti dell'attuale Ddl con un generale miglioramento delle prospettive/scelte offerte al lavoratore dipendente del privato?
Sinceramente mi sembra che la realta' attuale offra ben poca chiarezza e prospettive valide, sia per quanto riguarda il futuro delle pensioni INPS che il futuro della previdenza complementare e quindi mi sento poco propenso a fare subito una scelta definitiva circa il destino del mio TFR.
Grazie dell'attenzione
Giuseppe
----.
Consiglio Aduc
Se il dipendente aderisce al fondo pensione di categoria l'azienda deve versare dei contributi aggiuntivi: trova molte informazioni fondamentali sulla previdenza integrativa nella guida disponibile alla pagina http: //investire. aduc. it/php/mostra. php? id=52530 I fondi pensione costituiscono una valida forma di investimento, senza dubbio enormemente superiore rispetto ai famigerati FIP (http: //investire. aduc. it/php/mostra. php? id=65866/#d13), molto spinti dai venditori per via delle maggiori provvigioni che assicurano loro.
Anche per quanto riguarda la previdenza integrativa, comunque, non esiste una risposta valida in assoluto ma ciascun investitore deve trovare le soluzioni adatte al proprio specifico caso.
---------------------------------------------- Ha risposto Giuseppe D'Orta

Risposta:
non ha senso esprimere giudizi sulle evoluzioni future delle normative quando non si conoscono ne' i tempi ne' i termini precisi (in quanto in corso di modifica).
In tutti i passati casi di modifica delle normativa di settore, i vecchi sottoscrittori delle precedenti forme di fondi pensione non sono mai stati penalizzati, e' semmai vero l'inverso. Non avremmo quindi nessun timore o propensione a procrastinare la decisione di aderire ad un fondo pensione. Non e' poi affatto detto che si debba tenere quella posizione per tutta la vita lavorativa. Le posizioni sono trasferibili. Quello che non puo' fare e' riprendere i soldi per altre destinazioni non pensionistiche.
 
 
 
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