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Ho aderito alla class action Parmalat ma leggo commenti critici...
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Lettera 
27 febbraio 2004 0:00
 
Ho aderito alla Class Action Parmalat da Voi suggerita ed ho inviato per tempo tutta la documentazione allo Studio Adami.
Ma ho trovato alcuni giudizi su tale tipologia di azione non particolarmente lusinghieri in special modo sulla sua trasparenza. In particolar modo si sostiene che i costi legali effettivi delle cause negli Stati Uniti sono di ben altra entita', rispetto a quelli italiani e che non sono chiaramente comprensibili dalla lettura della documentazione della Class Action.
Anzi, dicono che i creditori si troveranno a versare "una bella percentuale agli studi legali americani, anche se non otterranno, come non otterranno, assolutamente alcun concreto risultato. Magari facendo precedere questo risultato nullo da un piccolo acconto... " Continuano dicendo "Leggete attentamente la entita' dell'importo che dovrete versare nella ipotesi, assolutamente impossibile, in cui recupererete qualcosa, e soprattutto leggete bene quanto vi costera' abbandonare la causa dopo che avrete constatato che non avete risolto nulla! (Si chiama patto di quota lite ed e' vietato dal nostro ordinamento!) Gradirei molto una risposta rassicurante da parte vostra, altrimenti dovro' cercare di ritirarmi dall'iniziativa, cominciando a pensare che anche l'ADUC poi non e' stata particolarmente corretta e chiara nei confronti dei consumatori/risparmiatori.
Vi ringrazio.
Laura, da Napoli

Risposta:
A questo genere di critiche credo che possa rispondere lei stessa dal momento che ha partecipato. Ha pagato nessun acconto? Qualcuno ha preteso anche solo un euro sotto qualsiasi forma? Qualcuno gli ha chiesto di firmare un impegno a pagare qualcosa sotto qualsiasi forma? Leggendo la documentazione della class action c'e' scritto chiaramente che nulla sara' dovuto ne' allo studio legale americano (tanto meno allo studio legale che lo rappresenta in Italia) ne' durante l'azione ne' in caso di esito negativo.
C'e' scritto inoltre chiaramente che solo in caso di esito positivo le spese che vengono anticipate dallo studio legale americane verranno riprese come parcella in forma di percentuale sui soldi effettivamente rimborsati. Per rispondere a queste critiche, quindi, e' sufficiente leggere la documentazione che lei hai inviato. Se poi qualcuno che ci critica non sa leggere in inglese, ci dispiace, deve fidarsi di quello che abbiamo tradotto in Italiano.
Quanto al patto di quota lite, e' verissimo che in Italia e' vietato, infatti l'azione si fa in Usa dove per la class action e' la pratica. Infine, aderire e abbandonare l'azione non le costa nulla. Puo' farlo in qualunque momento se lo desidera.
Il fatto che altri possano criticare una iniziativa cosi' limpida e trasparente come la class action, non ci stupisce, si tratta degli stessi che dicevano di aver trovato il tesoro di Tanzi, e questo dice tutto.
Ad ogni modo, se il dubbio le rimane, le consigliamo di disdire l'adesione, sperimentera' di persona che non costa niente. Poi magari lo comunichi a quelli del tesoro di Tanzi...
 
 
 
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