La ringrazio per la Sua gentile risposta e scusandomi per il disturbo Le farei solo un'ultima domanda: La banca di Roma presso cui ho in gestione i titoli dice di avermi inviato una comunicazione sull'opa residuale (ovviamente per posta ordinaria) che io non ho mai ricevuto. Ma data la delicatezza e l'importanza della comunicazione non avrebbe dovuto fare una comunicazione piu' formale? Grazie. Cordiali Saluti.
Domenico

Risposta:
Trattandosi di questione che non supera i diecimila euro, essa rientra nelle competenze dell'ombudsman bancario (salvo il diritto del cliente di rivolgersi alla magistratura ordinaria). Ho consultato non pochi pronunciamenti dell'ombudsman bancario al riguardo dei mancati, o tardivi, avvisi riguardanti casi del genere (opa, aumenti di capitale, esercizio di warrants e covered warrants, ecc.). Nel caso specifico, credo siano utili due pronunciamenti. Uno ha stabilito che la congruita' dell'utilizzo della posta ordinaria per le comunicazioni debba essere valutata in rapporto alla durata dell'operazione in oggetto, valutando il periodo intercorrente tra la pubblicazione del prospetto informativo e l'ultimo giorno utile per le adesioni. In altra sentenza, la banca non e' stata ritenuta responsabile del mancato recapito della corrispondenza regolarmente inviata. C'e' anche da notare che l'opa residuale sulla Banca Popolare di Cremona si e' tenuta dal 22 marzo al 13 aprile 2004, e gli ultimi giorni sono coincisi con le festivita' pasquali, con tutto cio' che ne consegue quanto ai ritardi della corrispondenza. La banca avrebbe potuto tenerne conto. Considerato il tutto, e valutando che non occorre per forza rivolgersi ad un legale, credo che un reclamo si possa intentare, ancor di piu' se la banca non dimostra di aver concretamente inviato la comunicazione. Allo scopo, occorre prima inviare un reclamo alla banca poi, in mancanza del suo accoglimento o di mancato riscontro entro 90 giorni dalla ricezioni, effettuare il ricorso all'ombudsman. Resto a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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