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Insinuazione al passivo Giacomelli
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Lettera 
25 marzo 2004 0:00
 
Insinuazione al passivo.
Aderendo all'azione collettiva per l'insinuazione al passivo propostami dalla mia banca, mi precludo la possibilita' di rivalermi nei confronti dell'Istituto stesso?
Tale Istituto proprio in questi giorni sta infatti lavorando ad un tavolo di conciliazione per i casi Parmalat, Cirio e Giacomelli.
Nella lettera che mi ha scritto la banca inoltre mi viene chiesto di non disporre dei titoli senza preventivo accordo con la stessa.
Questo vuol dire che se, per assurdo, trovassi un acquirente delle mie obbligazioni non potrei venderle se la banca non mi autorizza, e perche' non dovrebbe autorizzarmi?
Attendo un cortese riscontro e porgo cordiali saluti.
Giovanna, da Pognano

Risposta:
l'insinuazione al passivo non ha niente a che vedere (e quindi non preclude) un'eventuale azione di responsabilita' nei confronti della
banca. La richiesta di non disporre dei titoli senza l'assenso della banca e' funzionale all'insinuazione al passivo. La banca, in pratica, dichiara presso il tribunale fallimentare che i titoli sono in suo possesso, se dovesse venderli e' ovvio che un eventuale rimborso parziale non le
spetterebbe.
 
 
 
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