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Un musicista (precario) si interroga sulla sua pensione
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Lettera 
26 agosto 2004 0:00
 
Salve a tutti voi, vorrei prima di tutto complimentarmi con voi per l'ottimo lavoro che svolgete e ringraziarvi per essere un punto di riferimento per tutti i cittadini.
Ho 34 anni e sono un musicista. Svolgo questa attivita' tra mille difficolta', prima di tutte l'estrema precarita' di questo mestiere e gli attuali bassi guadagni (nel mio caso una media di 800 euro al mese). Inoltre non ho avuto finora la possibilita' di mettermi in regola con il fisco e con la previdenza. Lavoro (quando il lavoro c'e'), spendo gran parte del ricavato tra casa, bollette, ecc. e metto via solo una piccola parte per poter dormire la notte. Spero ovviamente che la situazione per gli artisti in Italia, come anche l'economia generale, migliori presto: non e' una bella sensazione non poter svolgere la propria attivita' alla luce del giorno. Nel frattempo sto cercando un modo per prendermi cura della mia pensione. So bene che voi, giustamente, non date consigli su come investire i risparmi dei cittadini. Io pero' volevo chiedervi quali metodi previdenziali valgono la pena di essere valutati da persone nella mia stessa situazione, e so che ce ne sono tante. Nella fattispecie stavo cercando di informarmi su buoni fruttiferi postali e fondi pensione aperti. Per favore aiutatemi.
Grazie.
Andrea, da Roma

Risposta:
come giustamente ha scritto non possiamo consigliarle su quella o questa forma di risparmio previdenziale. I prodotti finalizzati alla pensione come i Fondi Pensione Aperti hanno una agevolazione fiscale abbastanza consistente (anche se non cosi' rilevante come fanno credere i venditori di questi prodotti). Nel caso di lavoratori dipendenti prevedono anche un piccolo contributo del datore di lavoro. Per il resto mettere da parte i soldi in qualsiasi altro modo, dal punto di vista finanziario, e' identico. Per alcuni i vincoli imposti da queste forme di risparmio previdenziale potrebbero essere un vantaggio. Sostanzialmente, infatti, i soldi versati in un fondo pensione non possono essere utilizzati se non per la pensione stessa, quindi si e' sicuri di non spenderli per altri scopi (ci sono eccezioni, ma le puo' analizzare nel documento che citiamo in
seguito). Per altri questi vincoli sono inaccettabili e preferiscono non avere i vantaggi fiscali pur di non sottostare agli stessi. Puo' leggere maggiori informazioni in merito nel documento che trova a questo indirizzo: clicca qui
Nel suo specifico caso, forse puo' valutare la possibilita' di mettere semplicemente da parte in un conto di deposito la maggiore quantita' di risparmi possibile, compatibilmente con la sua situazione e poi cercare di fare qualcosa di piu' una volta che ha raggiunto una certa stabilita'. Non ci sentiremmo di consigliarle nessuna forma di impegno, in questo momento.
 
 
 
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