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Parmalat: come puo' essere tutelato il piccolo azionista
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Lettera 
25 luglio 2004 0:00
 
Ho letto il Suo comunicato del 15/7/04 e come al solito lo trovo molto chiaro, quello che invece non ho capito e' come puo' essere tutelato anche il piccolo azionista (possiedo n.1300 az. odinarie) al pari di un obbligazionista che quantomeno viene considerato nel piano Bondi, anche se marginalmente. Se ho capito bene verra' azzerato il valore della societa' Parmalat Finanziaria senza che avvenga il fallimento, trasferendo l'attivo e quindi anche i crediti e invece solo "una parte dei debiti" alla nuova societa' che verra' costituita per continuare l'attivita', in pratica e' una truffa autorizzata ai danni dei piccoli risparmiatori azionisti che invece dovrebbero essere equiparati agli obbligazionisti. E' evidente che questi azionisti non hanno niente a che fare con gli azionisti veri che hanno creato il dissesto, possibile che il Governo, la Consob permettano una cosa del genere? se si vuol salvare a tutti i costi l'azienda, per motivi pur comprensibili, quantomeno sarebbe giusto trasferire le azioni del piccolo risparmiatore alla nuova societa'. La class action istituita potra' rendere giustizia anche a questi risparmiatori (come il sottoscritto) oppure.... gradirei un Suo parere. Grazie e cordiali saluti.
Alberto

Risposta:
E' bene fare varie distinzioni. Sul piano penale, la truffa e' stata perpetrata sia ai danni degli azioni che degli obbligazionisti.
Sul piano civile, pero' non e' giusto equiparare gli azionisti con gli obbligazionisti. I primi sono soci di Parmalat (e se sono stati truffati dagli amministratori se la devono rifare con loro e con tutti quelli che hanno partecipato alla truffa). I secondi hanno un credito nei confronti della societa' e se questa continua ad esistere, indipendentemente dalla truffa, e' giusto che abbiano maggiori diritti degli azionisti; sempre sul piano civile. Un conto e' esigere un credito, un altro e' pretendere il risarcimento di un danno per una truffa. Gli obbligazionisti, prima ancora del problema della truffa esigono il loro credito, cosa che non possono fare gli azionisti. Mi rendo conto che per un risparmiatore, tutto questo sembra un inutile sofisma, ma quando si acquistano azioni si deve sapere che si corrono comunque maggiori rischi e si hanno minori diritti.
Per quanto riguarda la class action, la stessa punta a recuperare il danno derivato dalla truffa organizzata sia dagli ex-amministratori Parmalat sia dalle altre societa' che hanno aiutato alla realizzazione di questa truffa: quindi riguarda sia azionisti che obbligazionisti.
 
 
 
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