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Una polizza sulla vita firmata "ad occhi chiusi"
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Lettera 
21 luglio 2003 0:00
 
Prodotti finanziari bancari convenienti... a loro.
Nell'Aprile dell'anno 1999, ero titolare di impresa individuale, recatomi in banca (Cassa di Risparmio di Firenze - Filiale di Fiesole) per svolgere delle operazioni, un addetto alla clientela di mia conoscenza e di cui mi fidavo (con il quale avevo aperto il mio conto bancario) mi propose un nuovo piano di investimento "previdenziale": Previdenza in Corsa. Mi disse che sarebbe stato un piano di integrazione pensionistico e che sarebbe durato fino a quando avrei avuto l'eta' pensionabile (60 anni, quindi durata 34 anni) e che mi avrebbe garantito una rendita pensionistica. Subito lo avvertii (preso atto della dichiarazione di buono stato di salute e dei nominativi dei beneficiari in caso di morte dell'assicurato) che ero gia' in possesso di una polizza vita stipulata con Alleanza Assicurazioni e che "detraevo" il 19% (prima 27%) del capitale versato durante l'anno e che al termine di essa avrei dovuto avere (spero) una buona rendita. Lui incalzo' dicendomi che non dovevo preoccuparmi perche' quella era solo una prassi e non avrei avuto problemi perche' con la nuova finanziaria, che sarebbe dovuta uscire di li a poco (o era gia' uscita... non ricordo), potevo portare in "deduzione" fino a 10 milioni di lire.
Firmai la richiesta (ad occhi chiusi).
Tempo dopo mi arrivo' la documentazione del "Contratto di assicurazione sulla vita a capitale variabile" che non presi granche' in considerazione portando il tutto al mio commercialista (fece un po' altrettanto!).
A Marzo del corrente anno (come gli anni scorsi) mi e' giunta comunicazione scritta della situazione aggiornata sul mio "investimento" con allegata certificazione relativa ai premi versati da utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi (detrazione di imposta pari al 19% dei premi versati); al contrario degli anni scorsi, quando portavo comunicazioni di questo genere direttamente al commercialista, ho letto i fogli e mi sono reso conto che quella che avevo stipulato 4 anni prima non era altro che un'altra polizza sulla vita, della quale oltretutto non usufruivo delle detrazioni in quanto lo facevo gia' con la polizza Alleanza. Sono andato subito in banca ed ho bloccato i versamenti e chiesto informazioni sul riscatto: premi versati 4957 euro, riscatto al 19 luglio 2003 3289 euro). Sono tornato dal commercialista ed ho preso la documentazione dove, leggendo la nota informativa & condizioni di assicurazione mi cade l'occhio sulla riga: "ai fini della determinazione del valore del contratto si precisa che il rischio di investimento di natura finanziaria, che si riflette sulla variazione del valore delle quote, e' a totale carico del Contraente". In piu' mi sono accorto che a fronte premio lordo versato di 103.29 euro (minimo 200.000 lire/mese) il premio netto investito e' di 92.62 euro.
Non so cosa devo fare. A me interessava recuperare l'intera somma versata (4957 euro), ci sono possibilita' e probabilita' per riuscire in questo?
Vi ringrazio e cordialmente saluto

Risposta:
comprendiamo il suo rammarico ed il suo desiderio di riavere i soldi spesi per questa polizza.
Purtroppo non riteniamo che ci siano buone probabilita' di successo in questo caso.
La banca, in un eventuale causa di risarcimento danni, negherebbe certamente la sua versione e affermerebbe che prima della sottoscrizione lei e' stato correttamente informato circa tutte le caratteristiche del prodotto.
Non si puo' dire che il prodotto sia palesemente inadeguato al suo profilo di rischio e la banca avrebbe buon gioco per dimostrare di aver agito correttamente.
La verita', come ha tristemente sperimentato in prima persona, e' che le banche si approfittano in maniera vergognosa della fiducia dei clienti, gli stessi -quindi- commettono un grave errore a firmare contratti "ad occhi chiusi" perche' e' molto facile trovarsi in portafoglio strumenti convenienti... solo per le banche.
In sintesi, non crediamo che ci siano azioni da fare che offrano buone possibilita' di recuperare i soldi persi.
La invitiamo a fare un'analisi del resto degli investimenti effettuati per verificare di aver realmente compreso la natura dei rischi e dei costi delle operazioni effettuate. Se ha firmato con la stessa attenzione anche gli altri investimenti effettuati, c'e' una buona probabilita' di avere cose ben peggiori in portafoglio.
Se lo desidera, puo' inviarci un elenco delle operazioni effettuate e gli indicheremo la presenza di eventuali costi e rischi inutili.
 
 
 
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