testata ADUC
Polizze index-linked per evitare costi inutili...
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
27 luglio 2004 0:00
 
Vorrei investire circa 12.000 euro in uno o piu' strumenti finanziari sicuri (che, quindi, a scadenza mi permettano di recuperare il capitale iniziale) e che mi permettano di ottenere un rendimento di almeno il 3% annuo.
Devo premettere che escluderei a priori un tipo di investimento che mi "leghi" alle banche. Dove il rapporto sarebbe costellato da una miriade di "balzelli" piu' o meno occulti, rappresentati in primis dalle ormai famose "fluttuanti" (perche' imponderabili nella loro entita', specie se futura) spese di tenuta del conto titoli.
A questo proposito la mia attenzione si sarebbe focalizzata su alcune polizze index linked attualmente in collocamento, sulle quali ripartirei equamente il capitale da investire.
Immagino facilmente il senso di disgusto che avrete provato nel leggere queste due paroline inglesi. E anch'io non posso darvene torto. Ma qui si aprirebbe un altro ed interminabile argomento, che non mi sembra il caso di affrontare.
Se non dicendo che, naturalmente escludendo a priori quelle che oggettivamente siano da considerarsi al pari di una truffa o di "bidone" per l'incauto risparmiatore, per quanto possano essere uno strumento per rimpinguare le casse di banche ed assicurazioni, e solo in seconda battuta uno strumento che permettere al piccolo risparmiatore di ottenere le "briciole" di eventuali andamenti positivi dei mercati, a mio avviso restano una alternativa per il piccolo risparmiatore che non ha ingenti capitali, competenze, tempo, "propensione al rischio" per effettuare direttamente investimenti nel mercato borsistico.
Le polizze index linked attualmente in collocamento sono:.
ZURICH OLTRE della Zurigo Assicurazioni;.
REALINDEX 2004 CENTOSEDICIPIU' della Reale Mutua Assicurazioni;.
DUE TEMPI della Poste Vita.
Tra l'altro, ma questa e' una mia personalissima teoria, le tre compagnie assicuratrici menzionate le considero appartenere a quella categoria di assicurazioni che, pur proponendo prodotti di sicuro convenienti per loro stesse, finora hanno comunque tenuto in debita considerazione la loro clientela proponendo prodotti meno penalizzanti (convenienti sarebbe dir troppo, oltreche' fuori luogo) per i risparmiatori, se raffrontati a quelli proposti da altre compagnie assicuratrici.
Non riepilogo in questa sede le caratteristiche di ciascuna di queste tre index linked, e tantomeno pretendo che Voi ne abbiate diretta conoscenza. Tuttavia, nel caso in cui, al contrario, le aveste gia' analizzate, mi sarebbe particolarmente gradito ricevere la Vs. opinione al riguardo.
Cordiali saluti.
Marco, da Castelfiorentino

Risposta:
Dalla padella alla brace: desidera evitare "balzelli piu' o meno occulti" in banca e poi vorrebbe mettere soldi proprio nei prodotti, le polizze index ed unit-linked, che ai balzelli occulti devono la loro esistenza? I costi impliciti di tali polizze sono tali da far "rimpiangere" qualsiasi normalissimo prodotto bancario. La nostra esperienza quotidiana, inoltre, ci offre motivi per essere in totale disaccordo sul fatto che le compagnie citate abbiano "tenuto in debita
considerazione la loro clientela". Se le compagnie, e non solo le tre in questione, tenessero in debita considerazione la loro clientela non si azzarderebbero nemmeno a proporre polizze dai costi elevatissimi e dai
meccanismi di indicizzazione costruiti ad arte per ridurre al minimo le probabilita' favorevoli all'investitore. Quanto all'investimento: non pochi intermediari via web prevedono zero spese per il conto titoli ed a volte anche per il conto corrente. Se l'esigenza e' quella di non rischiare occorre rivolgersi a strumenti sicuri come titoli di Stato. Quanto al rendimento, esso varia anche in base alla durata dell'investimento, e qui entrano in gioco altre variabili, come la
correlazione inversa del prezzo dei titoli a tasso fisso rispetto ai rendimenti di mercato, il che fa si' che il loro prezzo scenda se i rendimenti aumentano.
---------------------------------------------
Ha risposto Giuseppe D'Orta
clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS