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Portafoglio di fondi Azimut
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Lettera 
19 ottobre 2004 0:00
 
Un promotore mi consiglia una diversificazione in fondi comuni Azimut di questo tipo:
1) 40% azimut protezione.
2) 30% azimut formula 1 conservative.
3) 6% azimut reddito usa.
4) 8% azimut rendita internazionale.
5) 16% azimut trend.
Cosa ne pensate? Il mio profilo di rischio e' moderato. Il tempo di investimento 4 anni. La societa' di investimento e' valida secondo voi? Consigli utili. Grazie.
Paola, da Latina

Risposta:
Non e' possibile (nemmeno e' negli obiettivi di Aduc-Investire Informati) esprimere un parere riguardo la composizione e la ripartizione del portafoglio di fondi comuni proposto, poiche' si tratta di un lavoro che richiede un dialogo molto approfondito con l'investitore, lavoro che comporta l'impiego di alcune ore. Un primo terreno di verifica e' questo: quanto tempo il promotore ha trascorso con Lei prima di proporre questa ripartizione? Ha fatto molte domande oppure (caso negativo) si e' limitato alle solite domandine standard, senza approfondire piu' di tanto? Posso, invece, fare delle considerazioni sul resto. Il promotore che le ha suggerito questo portafoglio e', per forza di cose, un promotore che lavora per Azimut. Si tratta del grande limite del sistema di vendita di prodotti finanziari in Italia. Il promotore Azimut deve necessariamente proporre fondi, polizze, ecc venduti da Azimut, altrimenti non guadagna. L'aver evitato di proporre polizze costituisce un punto a suo favore, senza dubbio. I fondi Azimut costituiscono un caso bbastanza isolato nel desolante panorama del risparmio gestito. Cercano, infatti, di porre in essere una vera gestione attiva, e non soltanto a parole. Il vero punto debole per il sottoscrittore e' dato dal meccanismo di incentivo, che vede le commissioni di performance prelevate in base al rendimento senza confronto alcuno con parametri di mercato. Non e' una bella cosa, e non a caso Azimut e' una delle societa' che dovra' cambiare quasi del tutto l'aspetto provvigionale dei propri fondi, una volta che sara' entrato in vigore il nuovo regolamento della Banca d'Italia che, appunto, cerchera' di porre un freno ad atteggiamenti troppo disinvolti riguardo le commissioni di performance. Circa il 90% dell'utile Azimut proviene proprio dalle commissioni di performance: cosa faranno in futuro? Come stabiliranno le commissioni? Quale sara' l'impatto sui fondi comuni? Si tratta di interrogativi non da poco.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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