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Puo’ la banca cambiare i costi del conto corrente senza comunicarlo?
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Lettera 
12 ottobre 2003 0:00
 
Spett. Redazione ADUC, come gia' detto in mail presente nel vostro archivio, Banca Intesa ha inasprito i costi dei propri conti corrente.
Avrei voluto chiudere immediatamente il CC con tutti i disagi che ne conseguono ma sono stato frenato dai costi di estinzione (41 Euro e rotti), dei quali ero totalmente all'oscuro in quanto nelle varie comunicazioni trasparenza non erano mai pervenuti.
Mi domando/ vi domando se e' lecito applicare tali costi non avendoli mai comunicati nella corrispondenza diretta ai clienti.
Ho parlato con diversi impiegati della banca che mi hanno detto che tali costi sono stati applicati da anni tramite comunicazione nella "Gazzetta Ufficiale"??
A vostro avviso si puo' fare qualcosa?
Grazie e saluti

Risposta:
recentemente (dal primo ottobre) e' entrato in vigore un nuovo provvedimento del Governatore della Banca d'Italia in tema di trasparenza che aggiunge, su questo specifico tema, qualche piccolo "contentino" ai correntisti ma non modifica la sostanza del problema.
La sostanza e' che le banche possono modificare le condizioni contrattuali (se applicate ad un'intera categoria, come sempre avviene per i conti correnti) semplicemente pubblicando le modifiche sulla gazzetta ufficiale ed esponendo le nuove condizioni nei locali dalla banca.
Le nuove normative prevedono l'introduzione di alcuni documenti di sintesi che devono accompagnare ogni contratto e le variazioni contrattuali devono ANCHE essere comunicate alla "prima occasione utile" ovvero con l'invio degli estratti conti. La comunicazione di queste variazioni deve avvalersi di questi nuovi fogli di sintesi evidenziando, anche con il supporto di caratteri diversi o colori, le variazioni.
In pratica, le banche potranno continuare a fare le variazioni che voglio, le nuove disposizioni le renderanno un po' piu' evidenti ai clienti.
 
 
 
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