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Quando costa la Class Action Parmalat?
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Lettera 
31 gennaio 2004 0:00
 
Sto seguendo e sono interessata alla Vs. iniziativa della class action. Mi lascia tuttavia perplessa, perche' non quantificata, che in caso di esito positivo della causa intrapresa su un importo di rimborso gia' non ipotizzabile non venga altresi' indicato il minimo e il massimo di percentuale che potra' essere applicata a rimborso delle spese legali sostenute. Dite che non volete far spendere soldi ai risparmiatori gia' truffati, ma affrontare una causa senza saper se e quanto portare a casa anche in caso di vittoria ha il sapore della sconfitta. d'accordo che se si perde no costa niente, ma ci saranno delle tabelle a cui far riferimento in caso di vittoria.
E se la Parmalat non fallisce? Conviene avviare una causa che ben che vada portera' al risarcimento di una piccola parte del capitale investito? e se fallisce con quali soldi ci pagheranno? quelli del fantomatico tesoro Tanzi?
Prima di prendere una decisione gradirei avere una Vs risposta. grazie per l'attenzione Patrizia

Risposta:
nessuno allo stato attuale puo' darle certezza alcuna in ordine al recupero dei suoi soldi, ne' tantomeno sul fatto che il danno patito dai risparmiatori verra' risarcito. Certo e', tuttavia, che se non si prova nemmeno ad ottenerlo, la certezza e' solo quella che non si avra' mai soddisfazione alcuna. Cio' detto, le regole della class action prevedono che sia il giudice, e non lo Studio Legale che conduce l'azione, a stabilire a quanto ammontino gli onorari dei legali. Storicamente, per quanto a nostra conoscenza, la percentuale sul recuperato puo' variare da un 8-10% ad un
massimo di 1/3. Sono cifre significative, non vi e' dubbio, ma resta il fatto che lo Studio anticipa tutte le spese del giudizio e solo cosi' facendo mette ciascun aderente alla class in grado di beneficiare dell'eventuale risultato, senza il rischio di dover aggiungere spese ai gia' ingenti danni. Neppure in Italia potremmo avere certezze sul buon esito della vertenza; perche' allora porsi oggi la domanda se l'azione convenga o meno, o se e quanto si riuscira' a recuperare, e da chi? Lo spirito con cui aderire all'azione deve essere diverso: ho perso i miei soldi, non ci sto, e provo tutto cio' che mi e' possibile, e soprattutto questo dato che si tratta di un'iniziativa che non ha costi ne' iniziali ne' in caso di esito negativo. Quanto risposto, lo trova scritto anche a questo indirizzo:
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Ha risposto l'avv. Pietro Adami
 
 
 
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