La mia domanda e' la seguente: da diversi mesi seguo gli ETF, sono interessanto all'acquisto di alcuni di questi visto i bassi costi di gestione, e' la trasparenza e facilita' di un eventuale vendita. Ma a tutt'oggi non sono riuscito a capire come sono tassata le eventuali plusvalenze su tali prodotti, premetto che operando in titoli e derivati, purtroppo ho una discreta minusvalenza, che gestisce in regime di risparmio amministrato l'istituto dove sono correntista ed opero.
Per cortesia potrei capire se una volta acquistati tali ETF e venduti con un utile come mi saranno applicati i costi della eventuale plus valenza. Grazie per tutto cio' che fate per noi risparmiatori.
Vincenzo, da San Giorgio a Cremano

Risposta:
Come puo' leggere in precedenti risposte (clicca qui e
clicca qui) gli ETFs' generano per il fisco due tipi di redditi. Le plusvalenze (e minusvalenze) generate dagli ETF's sono, quindi, di due tipi diversi perche' il fisco fa distinzione tra "redditi di capitale" e "redditi diversi". Le precedenti minusvalenze rientrano nei "redditi diversi" e possono compensare solo le plus generate da tale categoria. La tanto attesa riforma, piu' volte slittata, eliminera' finalmente la distinzione, consentendo la compensazione totale tra plus e minus di qualsiasi genere. Cio' varra' per tutti gli strumenti finanziari.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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