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Risposta dell'Ombudsman ritenuta insoddisfacente
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Lettera 
29 luglio 2003 0:00
 
Spett. le ADUC
Ritengo di aver subito sia un danno che una "ingiustizia" da parte di una banca ed esattamente la Cassa di Risparmio di Carpi. Ho pensato di esporvi il caso RIPORTANDO DI SEGUITO le raccomandate che ho spedito all'OMBUDSMAN BANCARIO come ricorso (la prima sottoriportata del 12/2/03) la seconda come integrazione della documentazione in data 5/3/2003. Poi non riporto per intero la decisione dell'OMBUDSMAN che si riassume nelle ultime righe dove si riporta " Rileva il collegio che la banca, detenendo le quote dei fondi in oggetto su mandato della societa' emittente (ora DWS investiments Italy), era tenuta a restituirle dopo la risoluzione della convenzione per il collocamento e che quale mera intermediaria fra la societa' ed i sottoscrittori, non risponde dei comportamenti della prima nei confronti dei secondi. Con questo assurdo motivo l'OMBUDSMAN con l'infondatezza del mio ricorso.
Ora penso che per far valere le mie ragioni (che continuo a ritenere di avere anche perche' la banca si e' sempre fatta pagare per la gestione delle quote imponendomi di aprire una posizione titoli e quindi andando oltre la posizione di mero collocatore di fondi) io debba adire a costosissime ed incerte vie legali. Per ora ho risposto all'OMBUDSMAN che mi ha rigettato il ricorso con la mia di seguito riportata raccomandata del 28/5/03.
Quali consigli mi date?
GRAZIE E DISTINTI SALUTI

Di seguito: testo raccomandate inoltrate.

Spett. le OMBUDSMAN BANCARIO
Il sottoscritto XXXXX titolare di un dossier titoli presso la Cassa di Risparmio Carpi spa ha inoltrato in data 7/11/2002 un reclamo all'Ufficio reclami di tale banca all'attenzione del Direttore Generale, del quale allega copia fotostatica.
Poiche' il reclamo in oggetto NON HA AVUTO ALCUNA RISPOSTA DALLA BANCA e sono trascorsi 90 giorni dalla data di ricezione della comunicazione, il sottoscritto si rivolge a codesto organismo, perche' decida in merito al reclamo.
In particolare il sottoscritto chiede che gli vengano restituiti i titoli impropriamente ceduti senza alcun consenso e che ad oggi non conosco ancora chi detiene tali titoli non avendo ricevuto alcun estratto conto al 31/12/2002 da parte di nessuno, pertanto non so neppure se sono stati veramente ceduti, incassati o cosa altro chi eventualmente li detiene e a quale titolo non avendo autorizzato alcuna operazione (nonostante mi sia arrivato un certificato color verde che indicava "come da vostro ordine").
Si dichiara che:
il sottoscritto si rivolge in qualita' di privato consumatore, e che la controversia non e' stata ancora portata all'esame dell'Autorita' giudiziaria (alla quale ci si riserva di ricorrere in caso di mancato soddisfacimento con richiesta di risarcimento danni non avendo potuto disporre in questo lungo periodo dei titoli in oggetto) o di un collegio arbitrale.
Si allega alla presente:
copia istanza inviata alla Cassa di Risparmio di Carpi.

Spett. le OMBUDSMAN BANCARIO
Con riferimento alla Vostra prot. xxxx del 27/2/2003 ed in merito al ricorso n. xxxx sono ad inviarVi la richiesta documentazione.
Si allega pertanto alla presente:
- copia contratto di negoziazione del 21/1/99 con la Cassa di Risparmio di Carpi da dove si evince che agisco con la qualifica di "consumatore" e che esiste un deposito titoli;
- copia estratto conto titoli che attesta i titoli posseduti;
- copia distinta di prelievo titoli dove si indica "come da vostro ordine" di un ordine mai dato con indicato un recesso dalla convenzione da me mai autorizzato e/o condiviso del 7/10/2002;
- copia cartolina raccomandata A/R inviata alla Cassa di Risparmio di Carpi con la istanza gia' allegata al mio ricorso alla quale non e' stata data risposta.
- copia istanza fatta alla Cassa di Risparmio di Carpi.
Vorrei ricordare che ad oggi 5 Marzo 2003 non ho ricevuto da nessuno estratto conto dei miei titoli ne' dalla Cassa di Risparmio di Carpi come ritengo avrebbe dovuto fare ne' da nessuna piu' o meno fantomatica (in quanto non individuata) agenzia di Finanza e Futuro, non riesco pertanto sapere se esistono ancora, se qualcuno li ha "venduti" e comunque non ne ho potuto disporre. Mi sento pertanto fortemente danneggiato, oltre che maltrattato.
Distinti Saluti.

Spett. le OMBUDSMAN BANCARIO
Con riferimento alla Vostra prot. xxxxx del 12/5/2003 ed in merito al ricorso n. xxxxx discusso il giorno 8/5/2003ed alla vostra decisione, ci tengo a precisare quanto segue: La decisione si basa sul recesso della convenzione per il collocamento di quote dei fondi Finanza & Futuro, e sulla sua presunta legittimita', non entrando INVECE nel merito del rapporto tra banca ed il sottoscritto, inoltre si basa sulla comunicazione del 7/10/2002 senza tenere in considerazione che nella comunicazione viene detto "COME DA VOSTRO ORDINE ABBIAMO PRELEVATO DAL DOSSIER... " quando come precisato nel mio ricorso NON E' STATO MAI DATO QUELL'ORDINE, si aggiunge che la Banca avrebbe potuto mantenere le quote nel dossier solo a seguito di emissione di certificato fisico allora mi chiedo perche' non e' stato fatto cosa mi puo' importare se viene detenuto un certificato cumulativo o fisico? Voglio inoltre sottolineare che nulla si e' detto in merito al comportamento tenuto dalla banca e cioe' che ha ceduto i titoli senza comunicarmi a chi, ed alla mia richiesta in modo evasivo mi ha dato un numero di telefono inesistente, io per intenderci oggi non so ancora se i titoli sono passati a Finanza e Futuro o sono spariti e la Banca non mi ha comunicato NULLA.
Pensavo, evidentemente sbagliandomi che il vostro compito fosse quello di tutelare il cliente dagli abusi.
Con la vostra decisione si legittimano comportamenti altamente scorretti, un po' come se io ricevessi da uno di voi in deposito un bene ed un bel giorno vi comunicassi che mi avete autorizzato (falsando le vostre intenzioni) di non tenere piu' il bene; poi ad una vostra richiesta di conoscere dove e' finito il bene in modo molto evasivo vi dessi un numero di telefono inesistente, lavandomene poi le mani.
Quanto mi e' accaduto non e' diverso.
Distinti Saluti.

Quanto sopra e' la corrispondenza con l'OMBUDSMAN con relativa NON risposta vi chiedo cosa e' possibile fare.
I migliori Saluti

Risposta:
dal suo scambio di missive con l'Ombudsman non si comprende quale sia esattamente la contestazione.
Se ben capiamo il problema che rileva e' esclusivamente il fatto che la banca depositaria delle sue quote di fondo comune ha chiuso i rapporti con la societa' di gestione dei fondi stessi e quindi oggi si trova a gestire i fondi direttamente con la societa'.
Se e' realmente questo il problema (non siamo sicuri di averlo ben compreso), francamente non riusciamo a comprendere quale sia il danno.
Se il problema, invece, fosse diverso, la invitiamo a porci una domanda piu' specifica nella quale lo identifica in modo piu' chiaro.
 
 
 
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