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Sono un obbligazionista Cirio, che devo fare?
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Lettera 
9 agosto 2003 0:00
 
Sono un sottoscrittore delle obbligazioni Cirio finanziaria e Cirio holding e volevo sapere che strada intraprendere per fare "TUTTO IL POSSIBILE" per recuperare l'investimento.
Devo agire direttamente??
Devo partecipare ad un'Associazione??
Se non faccio niente di quanto sopra sono meno tutelato rispetto agli altri obbligazionisti che hanno preso iniziative private o con associazioni nel caso di rimborso o nullita'dei contratti??
Comunque vorrei fare tutto il possibile!!!
Grazie mille

Risposta:
Dal lato del recupero del credito direttamente dall'azienda, la strada e' molto lunga e le soluzioni trovate dovranno essere uguali per tutti gli obbligazionisti (per meglio dire, tutti gli obbligazionisti dello stesso soggetto giuridico, poiche' Cragnotti ha creato una serie di scatole Cinesi).
L'altra azione che, a nostro avviso, si deve tentare e' la causa nei confronti delle banche.
Le leggi attualmente in vigore dettano regole molto stringenti per gli intermediari finanziari a favore dei risparmiatori. Molto spesso, purtroppo, queste regole non sono conosciute e vige ancora l'idea che le banche abbiamo i migliori avvocati del mondo e che sia impossibile vincere in tribunale contro di loro.
Non e' piu' cosi'.
I criteri generali ai quali gli intermediari finanziari devono attenersi sono sanciti dall'art. 21 del d.lsg 58/98 il quale dice: Nella prestazione dei servizi di investimento e accessori i soggetti abilitati devono: a) comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza, nell'interesse dei clienti e per l'integrità dei mercati; b) acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati; c) organizzarsi in modo tale da ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse e, in situazioni di conflitto, agire in modo da assicurare comunque ai clienti trasparenza ed equo trattamento; d) disporre di risorse e procedure, anche di controllo interno, idonee ad assicurare l'efficiente svolgimento dei servizi; e) svolgere una gestione indipendente, sana e prudente e adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati.
E' importante comprendere che queste disposizioni non sono mere indicazioni programmatiche, ma disposizioni vincolanti e stringenti. La CONSOB ha emanato un regolamento attuativo, avente forza di legge, che specifica nel dettaglio attraverso quali procedure questi principi devono essere applicati (per maggiori dettagli: clicca qui.
Tra l'altro questo regolamento e' stato oggetto di una recente proposta di modifica (che probabilmente sara' operativa a partire dal 2004) che rende ancora piu' stringenti questi principi.
Gia' da adesso, in pratica, la banca non puo' eseguire operazioni finanziarie che siano contrarie al profilo di rischio del cliente a meno che il cliente non abbia autorizzato espressamente a fare l'operazione pur avendo la banca indicato per iscritto che l'operazione e' inadeguata. Questa e' una garanzia molto forte per il cliente. La banca, inoltre, non puo' fare operazioni in conflitto di interesse con il cliente arrecando un danno economico, neppure se ha indicato per iscritto il fatto che l'operazione era in conflitto di interessi.
Una cosa molto importante da sapere e' che nella cause di risarcimento danni contro gli intermediari finanziari vige l'inversione dell'onere dalla prova. Spetta cioe' all'intermediario finanziario dimostrare di aver agito correttamente seguendo tutte le stringenti disposizioni previste dalla legga e non al cliente dimostrare che la banca non ha esercitato la necessaria perizia.
Dal punto di vista legale, questo e' uno strumento molto forte nelle mani dei risparmiatori. Strumento del quale la maggioranza ignora l'esistenza.
In sintesi, e' possibile far causa alla banca in tutti quei casi nei quali la banca ha disposto operazioni contrarie al proprio profilo di rischio (quello che e' stato indicato nell'apposito documento o, in assenza di questo, che era desumibile dalla informazioni in possesso della banca) oppure in conflitto di interessi e che, per tale conflitto, hanno arrecato un danno economico che non si sarebbe verificato qualora il conflitto di interessi non ci fosse stato.
Nel caso specifico della Cirio, l'obbligazione era una di quelle rischiose (senza rating, e' il massimo grado di rischio per un'obbligazione) ed in molti casi c'e' stato conflitto di interessi. La cosa, ovviamente, va valutata caso per caso.
 
 
 
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