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Spese folli per il trasferimento di titoli di Banca 121
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Lettera 
25 aprile 2003 0:00
 
Spettabile ADUC, Mi riferisco alla lettera pubblicata nel vostro archivio con data 14 aprile 2003 "Costi assurdi di trasferimento".
Ritengo che il problema, se adeguatamente affrontato da un'associazione come la vostra, certamente in grado di fungere da formidabile cassa di risonanza, possa trovare una soluzione.
Sono anch'io cliente della Banca 121 PF e naturalmente, conoscendo i costi, mi guardo bene dal disporre trasferimenti di titoli ad altro istituto bancario.
Ho inviato alcune settimane fa' la seguente e-mail sia alla Consob, sia al Garante per la concorrenza.
Riporto la risposta della Consob. Sono ancora in attesa di quella dell'Antitrust.
Desidererei conoscere un vostro commento in proposito.
Grazie.

Spett. le Consob
Vi sarei grato se poteste fornirmi il seguente chiarimento: Per quanto concerne la prestazione di servizi di investimento ed attivita' accessorie, e' legittimo o no che una banca percepisca - per ogni strumento finanziario trasferito ad altro corrispondente - una commissione di Euro 7, 75 (con un minimo di Euro 51, 65 ed un massimo di Euro 258, 23) per ogni 516, 46 Euro di valore nominale per i Titoli di Stato ed obbligazionari e di controvalore per i titoli azionari?
Il mio dubbio deriva dal fatto che l'istituto con tale comportamento (imponendo cioe' commissioni cosi' alte - peraltro variate in misura sostanziale nel corso del rapporto - e certamente non in linea con quelle di norma applicate dalla generalita' del sistema) impedisca di fatto al suo cliente di cambiare banca ledendo cosi' il principio della libera concorrenza.
Resto in attesa del Vostro gentile riscontro e di comunicazioni circa l'esistenza di eventuali provvedimenti oppure di orientamenti interpretativi definiti dalla Commissione sull'argomento.
Distinti saluti.


Questa la risposta della Consob:

Gentile signor xxxxxxxx, con riguardo alle sue e-mail del 23, 27 gennaio e 2, 9, 14, 23 febbraio e 10 e 16 marzo u. s. siamo spiacenti di informarla che l'importo delle commissioni e' definito in autonomia dagli Intermediari e che la normativa vigente non consente alla Consob di verificare la congruita' delle stesse commissioni. Si rappresenta, infine, che non rientra tra le competenze della Consob la verifica di comportamenti volti a falsare il principio della libera concorrenza.
Con i migliori saluti

Risposta:
In primo luogo desidero complimentarmi con lei per la sua iniziativa.
Sebbene, in questo caso, la CONSOB non sia l'autorita' di vigilanza preposta a questo problema, il fatto di essersi in qualche modo ribellato ad un sopruso della banca e' certamente un segnale positivo. Se sempre piu' risparmiatori seguissero il suo esempio, probabilmente, le banche sarebbero piu' attente.
Veniamo al nocciolo della questione. Prelevare la bellezza dell'1,5% (con un minimo di 51,65¤ ed un massimo di 258,23 ¤) per un trasferimento titoli e' una cosa che non sta ne' in cielo ne' in terra.
Dal '98 tutti i titoli sono dematerializzati. Cio' significa che l'unica cosa che la banca deve fare per il trasferimento e' un semplice messaggio elettronico. Non ha nessuna logica proporzionare il costo al valore del titolo.
Si tratta di un comportamento molto scorretto.
Abbiamo provato a verificare sul sito internet di banca 121 per vedere se trovavamo queste condizioni e "ovviamente" non ce n'e' traccia.
La preghiamo di inviarci copia delle condizioni dal conto dalle quali risultano le spese che lei ci ha indicato perche' desideriamo interessarsi della vicenda per far modificare queste condizioni.
 
 
 
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