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Timori per il "buco" alle Poste
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Lettera 
16 marzo 2004 0:00
 
cara aduc Vorrei sapere in vostro parere sulle notizie apparse di recente sul presunto buco di 104 milioni di euro alle POSTE ITALIANE.
Ci sono dei rischi per i risparmiatori?
Poi vorrei un consiglio: Io sono un risparmiatore che si e' affidato esclusivamente alle Poste, essendo poco propenso al rischio, mi accontento di poco, e mi interessa soprattutto la sicurezza dell'investimento, il 70% del mio portafoglio e' costituito da Buoni fruttiferi ordinari, il 10% da Obbligazioni, il 10 da assicurazioni vita, e la restante parte liquidita' sul c/c.
Faccio male ad affidarmi esclusivamente alle POSTE, mi consigliate qualche altro investimento magari presso altri istituti di credito?
grazie.
Pasquale, da Reggio Calabria

Risposta:
Le Poste sono solo collocatrici dei prodotti, e non si trovano nella condizione di debitori nei confronti della clientela. Pertanto,
l'attenzione dei possessori di prodotti venduti dalle Poste deve concentrarsi sugli emittenti degli stessi. I Buoni Postali Fruttiferi sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e godono della garanzia dello Stato, quindi sono ritenuti di elevatissima affidabilita'. Le obbligazioni sono emesse da primari istituti di credito (BNL, Mediobanca, ecc.) ed anche sotto questo aspetto il grado di rischio e' molto basso. La polizza assicurativa e' di Poste Vita, compagnia
assicurativa controllata da Poste Italiane, ed anche in questo caso la sicurezza e' pari ad altre grandi compagnie assicurative.
Non ci sono motivi, quindi, per ritenere i suoi investimenti a rischio. E' invece possibile discutere sulla scarsa efficienza degli stessi, soprattutto le obbligazioni e la polizza, pieni di costi occulti che incidono in maniera molto pesante sul rendimento finale.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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