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Trasferimento titoli da dossier intestati diversamente
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Lettera 
17 novembre 2003 0:00
 
La controversia con la mia banca scaturisce dalla circostanza per la quale, desiderando inserire un familiare come terzo cointestatario di un conto corrente e dell'annesso dossier titoli, gia' esistenti, mi e' stato spiegato che occorreva aprire un nuovo rapporto cosi' intestato, liquidare quello preesistente e trasferire tutti i titoli cola' depositati presso il nuovo attraverso un giro-titoli interno.
Premetto che in merito ai costi commissionali dell'operazione gli stessi non sono risultati difformi da quelli anticipatici verbalmente e che gli stessi sono stati peraltro molto contenuti.
Il problema e' sorto successivamente alla conclusione dell'operazione, quando sono stati addebitati - sul vecchio conto in liquidazione - circa 2.700 Euro con causale capital gain.
Ritenendo che un trasferimento titoli da un dossier all'altro - peraltro presso la stessa banca - non configuri una vendita e non comporti la conseguente tassazione dei guadagni (nel mio caso virtuali) in conto capitale, ho provveduto a chiedere spiegazioni alla Banca.
La stessa mi ha risposto che nel mio caso - non coincidendo esattamente l'intestazione dei dossier titoli interessati - la legge prevede che il trasferimento sia assimilato ad una vendita e come tale soggetto a tassazione.
Faccio presente che, qualora anche cio' fosse vero, non ne ero stato preventivamente informato.
Aggiungo - peraltro - che i titoli in oggetto, obbligazioni prescelte per integrare il reddito, saranno portate a scadenza e rimborsate alla pari. Il fatto che oggi il loro valore di mercato sia piu' alto di quello d'acquisto e che questo sia oggetto di tassazione, equivale per me ad una tassazione su guadagni che non faro' mai essendo un cassettista interessato a portare a scadenza tutte le obbligazioni.
Ritenendo che cio' comporti un danno patrimoniale a mio carico, ho prudentemente contestato alla Banca quanto descritto a mezzo lettera raccomandata A/R, chiedendo il rimborso degli addebiti e riservandomi ogni ulteriore azione di difesa dei miei interessi, prima che scadessero i termini previsti per avanzare reclamo.
Vorrei quindi chiederVi: E' lecito che un trasferimento titoli venga assimilato ad una vendita e quindi soggetto a tassazione nel caso ricorrano plusavalenze, anche se apparenti come nel mio caso?
Qualora il mio reclamo non fosse infondato, quali passi devo effettuare (dopo la lettera di reclamo richiamata) per tutelare i miei interessi?
Grazie Mille e Cordiali Saluti!

Risposta:
il trasferimento di strumenti finanziari ad un dossier titoli non identicamente intestato (o cointestato) viene considerato dal fisco come una cessione a titolo oneroso, e quindi assoggettato al capital gain. Al momento del rimborso delle obbligazioni, anche questo assimilato alla vendita, emergera' un credito di imposta, derivante dalla minusvalenza, da far valere sulle plusvalenze realizzate in seguito, ma non oltre la fine del quarto anno successivo. La mancanza da parte della banca, quindi, e' il non aver segnalato il corretto trattamento fiscale dell'operazione richiesta, ma non ravvisiamo elementi per ottenere un risarcimento.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
 
 
 
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