Gradirei un vostro parere su questo fatto accadutomi Ho un conto corrente che utilizzo per effettuare investimenti Sapendo che il 2.01.04 mi sarebbero stati accreditati oltre 40.000 euro di rimborso cedole, titoli, etc nella stessa giornata ho richiesto un assegno CIRCOLARE a mio favore di poco meno di 40.000 euro Oggi mi e' arrivato il rendiconto della Banca ed ho notato, con stupore, che mi sono stati applicati interessi a debito per oltre 40 euro euro ed il pagamento di oltre 300 euro come commissione di massimo scoperto(0, 875%)!
Ho notato che queste spese derivano dal fatto che le somme accreditatemi il 2.01.04 portano come valuta il 5.01.04(ossia 3 gg dopo) mentre l' assegno CIRCOLARE richiesto lo stesso giorno ha il 2.01.04 sia come data che valuta.
La mia domanda e' la seguente, e' corretto che una banca emetta un assegno circolare traendo i soldi da un conto corrente che risulta "a secco" per la faccenda di date che ho illustrato?
Tenete presente che gli impiegati della Banca non mi hanno detto nulla di questa situazione quando ho richiesto l' assegno circolare...
Posso fare qualcosa per non dover pagare questi interessi e questa commissione di scoperto alla Banca?
Grazie.
Carlo, da Rimini

Risposta:
E' accaduto che la banca ha accreditato le somme sul conto corrente con valuta il giorno lavorativo successivo a quello di scadenza del titolo. Recentemente (ma non al momento dei fatti accaduti) il Ministero e' intervenuto per far cessare questo ed altri giochetti che non poche banche ponevano in essere con i titoli di Stato. Dal punto di vista sostanziale (anche per l'emissione dell'assegno circolare: al momento della richiesta la disponibilita' c'era) la banca non ha responsabilita', ma certamente non ha servito al meglio il cliente ed anzi e' stata anche poco trasparente. Se, poi, aggiungiamo che il Ministero e' di li' a poco intervenuto proprio sul tema, si comprende come si sia trattato di uno dei tanti trucchi di cui le banche si servono per sorreggere il proprio conto economico. Vi e' poi il problema delle commissioni di massimo scoperto che sono,
quantomeno, giuridicamente discutibili.
Alla luce di quanto detto, una protesta e' comunque possibile: nel caso in cui non fosse accolta, non sarebbe male troncare ogni rapporto con la banca stessa.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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