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Vari istituti preparano rimborsi per i bonds, ed Area Banca?
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Lettera 
16 gennaio 2004 0:00
 
Buongiorno, vorrei un chiarimento, e se possibile un informazione. sono un risparmiatore con le mani completamente bruciate, e oggi vedo che qualcosa si comincia a muovere come leggo proprio oggi di unicredito che sta' cercando una commissione per rimborsare caso per caso i clienti, capitali a leggo oggi che il signor geronzi ha' stanziato 60 milioni di euro per giacomelli, parmalat, cirio, e fara' fronte anche a risarcimenti anche non collocati direttamente da loro.
Faccio questa premessa in quanto sio sono un ex obbligazionista delle viatel, le quali sono state collocata da area banca(secondo me' dopo l 'argentina e' stato il primo caso di societa' fallite collocando obbligazioni ai clienti ora (bidoni in quanto si sapeva gia' del rating, e dell'insolvenza della societa' viatel). ora mi chiedo 90 miliardi delle vecchie lire!!! Non sono nulla'?????? Area banca non ha' mai fatto nulla per ripagare i clienti(unicredit, capitalia, san paolo) lo possono fare solo perche' sono banche importanti???? Ora mi chiedo secondo voi se area banca fara' qualche mossa in direzione dei clienti???
Noi clienti cosa dobbiamo fare solo aspettare, oppure dobbiamo procedere per vie legali.
Tenete presente che gli importi sono molto elevati, ossia gli investimenti in obbligazioni viatel sono molto consistenti!!!
Grazie cordialmente un saluto Gianluca, da Modena

Risposta:
la vicenda delle obbligazioni Viatel (ma anche Exodus, Upc, Carrier1) vendute ai propri clienti da Area Banca in palese conflitto di interessi, in quanto provenienti dal portafoglio di Morgan Stanley (socia di Area Banca), e poi non rimborsate dalle societa' emittenti, si puo' oggi considerare antesignana di quanto in parte accaduto con le obbligazioni Argentina e soprattutto con le varie societa' finite in default (allo stato, continuiamo a ritenere che Parmalat rappresenti un caso a se').
Sin dal 2001 Area Banca ha cercato di trovare soluzioni per il rimborso, ma un primo piano (rimborso diretto) fu bocciato dalla Banca d'Italia (a proposito, chissa' cosa avra' da dire sui rimborsi ipotizzati per i crack attuali), mentre una seconda soluzione, abbastanza complessa, naufrago' per le giuste rimostranze dei promotori finanziari, che in pratica si sarebbero visti assegnare un bonus fedelta' da girare alla clientela, ma solo dopo averci pagato le tasse e solo dietro impegno a non lasciare la societa' per un determinato numero di anni.
Chissa' che Area Banca, sulla scia di quanto sta accadendo, non colga l'occasione per presentare una nuova proposta di rimborso. Suggeriamo comunque, onde evitare spiacevoli sorprese, di proseguire nelle azioni legali.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
 
 
 
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