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Vendere il fondo e recuperare con la polizza San Paolo Imi....
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Lettera 
17 giugno 2004 0:00
 
Dalla mia banca mi è stato proposto di vendere i fondi che ho attualmente e con i quali ho perso circa 1000 euro (ma in lievissimo recupero) con il prodotto Blue Profits proposto da San Paolo la cui sottoscrizione parte da oggi 14 giugno 2004. Ho visto la Vostra recensione sulle precedenti "versioni" di tale prodotto e volevo sapere se anche per questa nuova emissione l'investimento non è consigliabile. RingraziandoVi per la Vostra attenzione Vi porgo cordiali saluti.
Francesca, da Udine

Risposta:
In questo periodo, al gruppo San Paolo Imi, hanno... molto a cuore i portafogli dei clienti, al punto tale da suggerire di vendere i fondi comuni per recuperare la perdita tramite una "splendida" polizza in fase di collocamento. Questa polizza deve avere obiettivi di vendita elevati, dato che non e' la prima segnalazione che ci perviene su di essa:
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La cosa testimonia una forte pressione della direzione vendite su tutte le agenzie del gruppo, ed ecco spuntare fuori i "suggerimenti per recuperare le perdite". A parte il fatto che se avessero davvero a cuore i portafogli della clientela farebbero in modo da evitare loro le perdite, il suggerimento e' dettato solamente dalla necessita' della banca di incamerare le fortissime commissioni che la polizza assicura. La polizza in collocamento nel gruppo San Paolo Imi e' una della famigerata serie Blue Profit, di cui ha gia' potuto leggere gli assurdi caricamenti. Questa volta la polizza e' "etica", in quanto consente di aiutare iniziative umanitarie in Afghanistan, Sierra Leone, Cambogia, Iraq, Burkina Faso ed anche i centri ematologici italiani. Peccato che questo danaro provenga dalle esose commissioni che i clienti pagano sottoscrivendo la polizza. Se desidera fare della beneficenza, la faccia direttamente e non sovvenzionando simili iniziative, oltre che deleterie per il proprio danaro, molto demagogiche: la banca e' "etica" con Afghanistan, Sierra Leone, Cambogia, Iraq, Burkina Faso ed anche i centri ematologici italiani... ma non con la propria clientela.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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