testata ADUC
Altra storia esemplare su Capitale Subito del Credem
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
12 novembre 2004 0:00
 
Nel 2000 ho contrattto una polizza con il Credem fronte di un prestito per la ristrutturazione della mia casa, tali regole furono dettate dalla banca per poter ottenere il finanziamento, il prodotto si chiama "capitale subito". Mi fu detto che si trattava di un prodotto sicuro e che qualora sarei arrivata alla scadenza avrei avuto il capitale raddoppiato e che anche se le cose fossero andate male il capitale da me versato era garantito, mi fu detto anche che in qualsiasi momento avrei potuto risolverlo e incassare il versamento delle rate, avrei perso in quel caso solo gli interessi ma avrei recuperato liquidita', tengo a precisare che a propormi il tutto e' stato il direttore di tale filiale allora mio caro amico, quindi firmai fidandomi delle sue parole. Nel novembre 2003 ebbi alcuni problemi finanziari quindi decisi di risolvere il contratto capitale subito, avendo versato nel frattempo circa 3500, 00 euro. Quando mi presentai in banca con tale richiesta mi fu detto che avrei potuto fermare l'investimento ma che comunque non avrei potuto riavere tutti i miei soldi perche' trattandosi di un mutuo(seppi in quell'occasione che si trattava di un mutuo) si dovevano pagare le restanti rate e alla fine di calcoli fatti da loro avrei avuto indietro circa 550, 00 euro. ero arrabbiatissima, avevo contratto un mutuo e in maniera veramente veloce(per un mutuo c'e' una procedura molto lunga e complessa, come avevano fatto a farlo solo con una firma) andai da un avvocato che letto il contratto mi disse che non c'era nulla da fare avevo firmato e mi sarei dovuta accollare la perdita, anche se il sentore di truffa era lampante, mi consiglio' anche risolvere al piu' presto perche' nulla era garantito. Tornai in banca e sempre piuttosto arrabbiata avviai la procedura. Nel frattempo feci un versamento di 2000 euro a copertura delle rate scadute del mio prestito per la ristrutturazione, ma anziche' pagare le rate mi fu chiuso il conto e avviata la procedura per il rientro di tutta la somma. Fui costretta da un funzionario di un'altra filiare Credem a contrattare una rateazione per pagare il mio debito con l'aggiunta di altri interessi. Non credevo possibile che in Italia si potesse agire cosi' illegalmente e che il consumatore non ha nulla di garantito, solo il debito, non credevo possibile che le banche potessero avere il potere indisturbato di strozzinaggio, perche' di questo si e' trattato. Vorrei sapere se ci sono i presupposti per una causa, ho visto sul vostro sito che il prodotto capitale subito rientra tra i prodotti con il bollino rosso, quindi denunciabile. Rivoglio indietro i miei soldi sono frutto di miei sacrifici e non intendo passarci sopra, vorrei sapere cosa posso fare. Desidero inoltre iscrivermi alla vostra associazione, conosciuta tramite una trasmissione televisiva su rai 3 "reporter".
Livia, da Santa Ninfa/Trapani

Risposta:
Le testimonianze su come al Credem abbiano venduto, e stiano ancora vendendo, il prodotto si stanno accumulando e dimostrano come non si sia badato a nulla, se non a vendere per incassare le provvigioni. A differenza del MPS per i MyWay/4You, al Credem sono stati piu' furbi ed hanno vestito il prodotto da polizza assicurativa, in modo da sfruttare le scandalose esenzioni riguardanti i prodotti e le norme di comportamento che la legge concede a tale genere di investimento. Un suggerimento sul cosa fare puo' solo essere personalizzato:se lo desidera, quindi, puo' inviarci la fotocopia della documentazione.
-----------------------------------------
Ha risposto Giuseppe D'Orta.
clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS