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Arianna Sim ed operazioni non disposte
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Lettera 
11 marzo 2017 0:00
 
Sono un Cliente della SIM. Il 20/01/2016, si è insediato il Commissario della Banca d'Italia, Dr. Andreozzi. Da quel giorno sono bloccati liquidità ed operatività. Avevo 1500 Azioni Unicredit ad €28,90. Il 26/01, prima dell'aumento di capitale, avrei potuto venderle ad €29,90. Invece mi sono stati venduti 1500 Diritti, per un totale di €16.560,72.
Quindi €43.350,00 meno €16.560,72= €26.789,28(importo che mi è stato fatto perdere. Inoltre altri tipi di azione che avevo e che tra il 18 ed il 25/01, avrei potuto vendere ai massimi, ho perso altri €6.886,25.
Senza contare altre operazioni che avrei potuto fare. Chiedo cortesemente la Vostra opinione e come agire per avere il maltolto.
Guido, da Cagliari (CA)

Risposta:
Non si possono reclamare danni derivanti da operazioni ipotetiche per le quali non vi è la prova che si sarebbero volute davvero porre in essere.
La perdita sui diritti è quantificabile nella differenza tra prezzo massimo raggiunto dagli stessi sul mercato e prezzo effettivo di vendita.
I commissari liquidatori non sono responsabili perché i dossier dei clienti sono tutti bloccati per legge. Arianna sim, quale intermediario in liquidazione coatta amministrativa, nemmeno può essere oggetto di vertenze legali. Il Fondo Nazionale di Garanzia nemmeno copre questa tipologia di danni. Insomma, non vi è modo di agire.
 
 
 
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