Buongiorno,
Vi scrivo perche’ vorrei avere qualche delucidazione di carattere generale circa investimenti su BTP Italiani come alternativa al "Conto Deposito" di cui faccio largo uso (ho varo conti aperti).
La mia esigenza e’ avere una fonte di rendimento costante a basso rischio che mitighi l’inflazione (non sono alla ricerca di grosse speculazioni) con possibilita’/ flessibilita’ di svincolare l’investimento senza incorrere in rischi di grosse perdite legate a fluttuazioni.
In particolare mi aveva incuriosito il BTP 7.25-BTP-1NV26 che scadrebbe a Novembre 2026 e che, ho verificato, offrirebbe una cedola molto alta: avete dettagli a riguardo? A tal proposito, avrei una domanda (da profano) che varrebbe in generale anche per gli altri BTP. Il prezzo attuale quotato e’ di 111,51: cio’ significa che alla scadenza (Novembre 2026) mi sara’ rimborsato il titolo allo stesso prezzo o al prezzo di (emissione?) di 100 (cioe' circa il 10% in meno) ? O allo stesso prezzo cui l'ho acquistato? Questa informazione pesa molto sulla valutazione di acquisto o meno (tenuto conto comunque, ovviamente, delle cedole che verrebbero staccate periodicamente)
Grazie in anticipo.
Cordiali Saluti
Francesco, dalla provincia di RA

Risposta:
ci può stare a utilizzare BTP o altri titoli di stato anche esteri per diversificare il proprio portafoglio.
Allo stato attuale lei si accolla il rischio di controparte delle banche presso cui ha aperto i depositi anche se rimane la garanzia fino a 100k per intestatario del conto. QUindi se fosse intestato a tre soggetti la garanzia salirebbe a 300k.
Il rischio va declinato e compreso nelle sue varie forme.
Una cosa è il rischio di controparte che consiste nel rischio che la banca depositaria o l'emittente del titolo obbligazionario non siano in grado di rimborsarmi il capitale.
Il rischio di tasso è legato al fatto che il prezzo dei titoli può subire una variazione al rialzo se i tassi scendono o al ribasso se i tassi salgono , quindi se devo liquidare per necessità prima della scadenza è possibile che il prezzo del titolo sia più basso di quello di acquisto se i tassi sono saliti.
Poi c'è il rischio di liquidità, legato al fatto che magari non riesco a liquidare il titolo che ho acquistato oppure perché se smobilizzo prima il mio conto deposito perdo gli interessi.
In merito alla sua particolare richiesta il BTP in questione acquistato a 111 sarò rimborsato a 100. Il suo valore è ancora sopra la pari per via della grossa cedola che paga. A febbraio 2021 questo BTP vale oltre 141
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Ha risposto Roberto Cappiello