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Investimento fondo protetto90
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Lettera 
27 luglio 2011 0:00
 
Premetto che non sono un investitore esperto. Acquisto a fine 2006 dei fondi "Protetto 90", Una scelta all'epoca dettata dalla volontà di fare un investimento che per me doveva essere sicuro, a breve termine e garantire un piccolo rendimento superiore ai titoli di stato. Chi me l'ha presentato(impiegato postale) mi ha parlato subito dei rendimenti passati (2005, circa 5%), una marea di informazioni sulla bontà del rendimento che centrava le mie esigenze, eccetera, eccetera e dopo una lettura attenta del "volantino" e di qualche altra carta, mi convinco; il prospetto informativo è troppo lungo e complicato per cui l'avrei letto con calma dopo. Sul prospetto informativo, fornitomi tra l'altro incompleto, c'è scritto effettivamente rischio medio-basso, orizzonte 3 anni, finalità del fondo: conservazione del capitale investito e conseguimento di un rendimento, ma c'è scritto anche "LA PROTEZIONE DEGLI INVESTIMENTI NON COSTITUISCE GARANZIA DEL RENDIMENTO O RESTITUZIONE DEL CAPITALE INVESTITO" ed è scritto anche "provabilità che il rendimento atteso sia inferiore a quello dei titoli obbligazionari privi di rischio 43%(e 37% che sia superiore)". Già qui cominciano i malumori perchè se che me li ha venduti mi avesse aperto il prospetto informativo davanti agli occhi e io avessi letto queste due frasi forse avrei optato per il titolo privo di rischio senza farmi troppi problemi. Ma accettato il rischio vado avanti. Il fondo ha performance da "auto in panne" ed ogni anno perde qualcosa. nel 2008 ha un rendimento a oltre -4% (la famosa bolla speculativa? e infatti scopro che ne fondo ci sono anche derivati e schifezze varie). nel tempo il fondo si è completamente trasformato perchè non ha più orizzonte temporale 3 anni ma 4-5, non è più a rischio medio-basso ma medio, non ha più la finalità di conservazione del capitale ma "moderata crescita" e soprattutto la provabilità che il rendimento sia in linea o inferiore a quello di altre attività prive di rischio è del 98-99%, è inoltre diventato flessibile che mi sembra di avere capito che non fa riferimento a un indice in particolare ma "il gestore va un po' a ruota libera" e per di più i costi di questa "ottima" gestione sono saliti dallo 0,8% a 0,95%. Purtroppo quando sono state variate le caratteristiche del fondo avrei forse dovuto cambiare, ma stava già perdendo e ritenni meglio mantenere il titolo almeno i tre anni dell'orizzonte temporale previsto (anche consigliato dalla direttrice dell'ufficio postale ove ho acquistato). Ora sto decidendo di vendere perchè l'investimento non ha raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissato, ma mi chiedo: è tutto regolare quel che è successo? ci sono colpe da addebitare a qualcuno per cui il mio investimento non è andato a buon fine, perchè diverso da quello che volevo? E' possibile che si consenta ancora di abbindolare così i risparmiatori che per il 99% sono ignari di quel che si propone loro perchè c'è sempre la malizia di presentare un prodotto al fine di venderlo? grazie
Michele, da Castellana Grotte (BA)

Risposta:
Purtroppo, la sua è una storia comune. Vero che è incappato nella più grande crisi finanziaria della storia, ma è anche vero che vi sono state false promesse al momento della vendita. Ma contro queste non vi sono armi se non la prevenzione, che è alla base del servizio che offriamo tramite l'informazione.
 
 
 
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