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Obbligazioni Barilla
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Lettera 
14 novembre 2004 0:00
 
Egregi Signori, con questa mia vorrei sottoporVi un caso secondo me delicato. Veniamo ai fatti. Venerdi' 5 Novembre 2004 nell'edizione del TG3 regionale dell'Emilia Romagna delle 19,30 mi e' stato detto (personalmente non l'ho vista) che un rappresentante sindacale della Barilla, intervistato in merito agli scioperi contro la chiusura di uno stabilimento aziendale, avrebbe affermato che i bond Barilla sono stati emessi senza la dovuta copertura finanziaria e che sarebbero non rimborsabili per mancanza di liquidita'. Allarmato da siffatta dichiarazione mi sono premunito di videoregistratore e ho registrato l'edizione delle 23, 15 del suddetto TG3 regionale, ma con mia grande sorpresa il servizio e' andato in onda senza alcuna dichiarazione relativa ai bond Barilla! Ora mi chiedo, alla luce della vicenda Parmalat, non sarebbe il caso di fare chiarezza su tale avvenimento? RingraziandoVi per l'attenzione concessami, Vi invio i miei piu' cordiali saluti.

Risposta:
Credo che, da parte del Tg3 regionale, l'aver eliminato quella parte del servizio sia stato un favore al sindacalista intervistato. Le affermazioni fatte sono parecchio gravi, e possono essere viste come aggiotaggio. Che un'obbligazione sia stata emessa "senza copertura finanziaria" e' una frase che non vuol dire nulla, se non che il sindacalista in questione parla "politichese". Il fatto che la societa' potrebbe non avere i liquidi per rimborsare le prossime scadenze non vuol dire che ci siano difficolta'. Le aziende, specie quelle grandi, dispongono di vari canali per reperire crediti, e non sarebbe la prima volta in cui, ad esempio, si ottiene credito bancario o si emette un'obbligazione per rimborsarne una in scadenza. La cosa, pero', non vuol dire necessariamente che ci siano difficolta'. Il nocciolo della questione riguardante i bonds societari e' che tali emissioni sono troppo allegramente inserite nei portafogli degli investitori, di propria iniziativa o tramite suggerimenti errati. Le emissioni societarie sono rischiose, ed il loro inserimento nel portafoglio deve essere ben ponderato, e comunque effettuato solo quando ci si puo' permettere di farlo. Non e' raro, invece, vedere portafogli "tranquilli" costituiti da quasi tutte emissioni societarie, magari di grandi marchi, ritenuti piu' affidabili di quanto meritano per via della notorieta'. Poi accade qualche default, e ci si accorge troppo tardi che il portafoglio non era affatto tranquillo.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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