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Piano di ristrutturazione Finmek
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Lettera 
2 novembre 2004 0:00
 
Per il 4 novembre e' atteso il piano di ristrutturazione di Finmek. Se vi sara' parere favorevole da parte della UE, arrivano dalle banche altri 50 m. ni di euro. La societa' e' fortemente indebitata, ma ha un portafoglio ordini di 220 m. ni di euro da evadere e la possibilita' quindi di riprendere la produzione. se verra' proposto un rimborso parziale dell'obbligazione in scadenza ai primi di dicembre ed una contestuale emissione di altro bond 3-5 anni alle stesse condizioni della precedente o ad interessi crescenti, puo' essere senz'altro accettabile e rivelarsi anzi un ottimo affare... la Finmek e' comunque azienda con rilevanza strategica nel panorama industriale italiano e non fallira'! banca intesa mi ha assicurato che fara' fino in fondo la sua parte e che vuole evitare un altro bubbone come Cirio o Parmalat. In buona sostanza, una cifra di 150 m. ni di euro da rifinanziare da parte di un pool di banche, non e' grande cosa! Tutto sommato se vi e' una volonta' anche politica, il problema puo' trovare una soluzione. Qualora il piano di ristrutturazione non sia soddisfacente per i creditori, credo possibile instaurare una causa contro le banche. In particolare, banca intesa e caboto hanno grosse responsabilita' per il collocamento dei titoli, ma anche altre. E' il fallimento di una strategia bancaria verso la propria clientela. L'industria del risparmio gestito, de fondi, ecc. in Italia e' finita, almeno per quanto riguarda le grosse banche. Basta vedere l'andamento della raccolta e dei riscatti dall'inizio dell'anno(v. Milano finanza di questa settimana). per quanto riguarda la finmek, ho avuto la sensazione che verra' messa una pezza, quindi non essere troppo pessimisti. Qual' e' il vs. parere?
Marco, da Bologna

Risposta:
Non manca molto alla presentazione del piano industriale Finmek, in occasione del quale verremo a sapere la sorte delle obbligazioni. L'ipotesi piu' probabile vede proprio un pagamento parziale in contanti ed il resto concambiato con una nuova emissione obbligazionaria. Comunque vadano le cose, restano da chiarire molti lati oscuri: come mai i debiti sono esplosi da un anno all'altro, ad esempio? Inoltre, e per l'ennesima volta, abbiamo assistito ad un'emissione obbligazionaria il cui incasso e' stato utilizzato per pagare i debiti verso le banche, tra cui proprio quella che organizza l'emissione stessa e la vende alla propria clientela. Alla fine della giostra, i piccoli investitori diventano i principali creditori di un gruppo in difficolta'. E' accaduto troppe volte per trattarsi di coincidenze.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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