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Polizza vita Bayerische
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Lettera 
9 agosto 2011 0:00
 
Gentile Aduc,
sono figlio di una signora che ha sottoscritto una polizza vitae nel lontano 1998 con la società Bayerische, attuale Ergo. Inutile ribadire che la polizza non è gran chè conveniente, volevo però, chiedervi delle cose ben specifiche per meglio tutelarmi.Abbiamo, ad oggi, pagato i primi 13 premi.
1) Nel caso in cui volessi mettere in riduzione la polizza devo effettuare delle comunicazioni per iscritto tramite raccomandata alla società?
2) Ammesso che la polizza sia in riduzione è un mio diritto chiedere di ricevere a casa comunicazioni sulla rivalutazione del capitale già versato? Il numero verde del servizio clienti è tenuto a darmi queste informazioni, oppure è necessario scrivere appunto una raccomandata?
3) Nel caso in cui la società cambi sede centrale, o peggio ancora cambi nome e gestione il mio contratto verrà in qualche modo penalizzato?
4) Nel caso peggiore in cui la società fallisca, il cliente viene tutelato in qualche modo oppure i premi versati saranno perduti?
5) A scadenza di contratto, ammesso sempre che la polizza sia in riduzione, è un mio diritto mandare una raccomandata per la risoluzione del contratto e quindi farmi mandare quanto spetta?
6) A norma di legge, se mandassi adesso una richiesta dell'attuale valore di riscatto sono tenuti a rispondermi entro 10 giorni o entro 30 giorni?
7) Nel caso in cui non ricevessi risposta o avrei qualche problema nel mettermi in contatto con loro come potrei tutelarmi?
Marco, da Marigliano (NA)

Risposta:
Per portare la polizza in riduzione è sufficiente non versare altri premi senza fare altro.
Anche in quel caso deve pervenire almeno una volta l'anno il rendiconto aggiornato.
Ogni modifica della compagnia assicurativa non penalizza il cliente, in caso di fallimento il patrimonio della gestione separata è appunto separato da quello della compagnia.
Quando si riscatta la polizza, a scadenza o meno, è sufficiente inviare la richiesta a mezzo raccomandata ar con i dati personali, le coordinate del conto di accredito, l'originale di polizza e la copia di un documento e del codice fiscale.
Ogni richiesta del cliente deve essere soddisfatta, possiamo dire che 45 giorni (il termine previsto per i reclami) può essere il giusto limite. In caso di mancata risposta si può segnalare la mancanza all'Isvap, oltre che eventualmente agire in maniera diretta.
 
 
 
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