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Tax loss Harvesting
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Lettera 
21 ottobre 2023 0:00
 
Buonasera,
il titolo si riferisce alla pratica di vendere un titolo in perdita riacquistandolo subito dopo, così da diminuire il prezzo medio di carico del titolo, specie se obbligazione comprata sopra 100 e generare minusvalenze in grado di compensare future plusvalenze.
La disciplina fiscale delle minus e plus è diversa.
Per titoli di stato, dalla vendita si recupera, come minus, meta' della perdita.
Per corporate, si recupera il totale delle minus.
Nel caso in cui si avessero titoli di stato a lunga scadenza, acquistati con prezzi sopra la pari, 105, 110, chiedo se abbia FINANZIARIAMENTE senso (quindi è una domanda tecnica e non nel merito di obiettivi di investimento personali) vendere questi titoli e riacquistarli subito sfruttando poi la minusvalenza per compensare plusvalenze derivanti dal rimborso di titoli di stato a breve (scadenza 6 medi 10 mesi).
L'obbiettivo di matematica finanziaria dovrebbe essere quello di diminuire il pmc dei bond sopra 100, per evitare possibili minus a scadenza e avere il rimborso di quelle a breve netto, senza pagare le tasse.
A livello di matematica finanziaria di base, questa operazione ha un senso?
Il problema evinto da molti riguarda la convenienza di diminuire il pmc dei bond quando il prezzo e' gia' basso; in questo caso, se si tiene a scadenza, si paghera' comunque la tassazione sulla plusvalenza, quindi in questo caso si posticipa solo il pagare (più) tasse.
Inoltre, almeno con i titoli di stato, la perdita si trasforma in una minus che corrisponde al 48% della perdita.
Luca, dalla provincia di FE

Risposta:
premesso che la sua domanda esula dagli scopi di Aduc Investire informati, le daremo comunque una domanda non potendo entrare troppo nello specifico.
In primo luogo non è corretto affermare che: "Per titoli di stato, dalla vendita si recupera, come minus, meta' della perdita. Per corporate, si recupera il totale delle minus."
Il punto è che nei titoli di stato la tassazione delle plusvalenze è inferiore e questo, naturalmente, si riflette anche nella capacità di compensazione delle minus generate da tali titoli. Tutta la minus dei titoli di stato si utilizza, ma si deve considerare la diversa aliquota.
Detto questo, va considerato che vendere e ricomprare uno stesso titolo ESCLUSIVAMENTE allo scopo di diminuire la tassazione è un comportamento fiscalmente scorretto. Gli effetti fiscali devono essere conseguenze di comportamenti che hanno una loro ragion d'essere a prescindere dagli effetti fiscali.
Fatta questa premessa, da un punto di vista SOLO TEORICO, la cosa avrebbe senso se i prezzi medi di carico sono ampiamente sopra il prezzo di rimborso e con queste operazioni, gradualmente, si porta il PMC alla pari, non sotto.
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Ha risposto Alessandro Pedone
 
 
 
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