Gentili Signori, complimenti per il sito, che seguo sempre con molto interesse. Sarei a chiedervi un consiglio. Anni fa mio padre acquisto' dei Bond argentini, ormai in default. Da quel che mi e' parso di capire, attualmente l'unica speranza e' di riavere una piccola parte dei soldi allora investiti in molti anni. L'eventuale strada legale contro la Banca non e' per me praticabile. Mio padre e' ormai morto, e io non sono in grado di sapere se fosse cosciente o meno del rischio che correva (non me ne ha mai parlato, per quello che ne so poteva essere consapevole del rischio che correva). Bene, il consulente della banca mi ha fatto sapere che e' possibile vendere fuori piazza i titoli in mio possesso ad un prezzo pari circa a 30. Pensate possa essere sensato avere subito il 30% di quanto investito a suo tempo, e reinvestirlo fin da subito in qualcosa di sicuro, oppure sia ancora meglio aspettare e vedere come prosegue la situazione del default argentino? Vi ringrazio anticipatamente. Cordiale saluti.
Daniele, da Verona

Risposta:
Il fatto che il cliente sia deceduto non impedisce agli eredi di esercitare i loro diritti. Se non dispone dei documenti, ad esempio, puo' chiederli alla banca in qualita' di erede. Ricordo che due recenti pronunciamenti del garante privacy impongono il rilascio gratuito. Non e' detto, quindi, che non possa seguire la strada dell'inadeguatezza: clicca qui Cosa fare con le obbligazioni, specie in vista dell'imminente offerta di ristrutturazione del debito (con perdite reali del 70%, appunto) dipende anche dalla specifica situazione (come l'incidenza sul totale), comunque suggeriamo di attendere per verificare eventuali pressioni sul governo argentino che potrebbero delinearsi ora che la proposta sta per diventare realta'.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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