SE LA VIGILANZA E' STATA CORRETTA, CHE SI CONCLUDANO LE INDAGINI SU BANCA121 E MPS E SI DICA SE I PRODOTTI INDAGATI SONO LEGITTIMI O MENO

Firenze 29 aprile 2004. Le motivazioni con cui il pubblico ministero Antonio Savasta della Procura della Repubblica di Trani ha chiesto l'archiviazione della posizione del governatore di Bankitalia Antonio Fazio, e dell'allora presidente di Consob Luigi Spaventa, in merito alla vicenda Btp-tel, MyWay etc, e' che: "Non vi è stata condotta omissiva da parte degli enti da loro rappresentati" e "nel corso delle ispezioni vi e' stata scarsa collaborazione da parte dei responsabili della banca controllata". Per cui, "nei limiti della normazione vigente, la vigilanza e' stata espletata in maniera conforme alla legge."
Per il passato, quindi, tutto bene. Il problema, a nostro giudizio, viene da ora in poi.
Cosa hanno fatto le autorita' da quando e' scoppiato il caso?
L'allora presidente della Consob Luigi Spaventa lo scorso mese di giugno aveva annunciato una indagine della commissione sui casi MyWay e 4You? A distanza di un anno e' successo qualcosa?
Un funzionario di Banca d'Italia ha redatto una perizia tecnica, richiesta dal procuratore Savasta, sui prodotti BTP-Tel e simili dalla quale si evince chiarissimamente che i prodotti comportano un illecito profitto da parte della banca. Non si tratta di un comportamento lesivo dell'integrita' e della stabilita' dei mercati?
Diciamo, quindi, che "la scarsa collaborazione da parte dei responsabili della banca controllata" ha impedito alla autorita' di vigilare su alcuni comportamenti, ma adesso che questi comportamenti sono sotto gli occhi di tutti, cosa fanno queste autorita'?
Non e' possibile che dopo tutto questo tempo non vi sia una chiara presa di posizione della Consob (magari con una sanzione all'intermediario) sulla legittimita' o meno di questi prodotti.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio