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BANCHE D'AFFARI E CONSIGLI INTERESSATI
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Comunicato 
17 aprile 2002 0:00
 



Roma, 17 Aprile 2002. Far fruttare i propri soldi e' il sogno di molti risparmiatori che spesso si affidano agli "esperti": banche e Sim. Ma lo scandalo che ha coinvolto la Merryl Lynch, una della maggiori banche d'affari americane, ci conferma i dubbi che ci ronzavano nella testa -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Il pubblico ministero, cioe' il Ministero della Giustizia dello Stato di New York, aveva accusato la Merryl Lynch di "raccomandazioni fuorvianti" e di aver tenuto "comportamenti oltraggiosi che hanno tradito la fiducia dei clienti al solo fine di produrre maggiori ricavi per la banca". La Corte suprema di New York ha ordinato alla banca di investimenti di ristrutturare i rapporti tra analisti e banchieri in modo da eliminare il rischio di conflitti di interessi. Insomma la banca americana consigliava l'acquisto di titoli che non valevano il prezzo suggerito. Sono stati prodotti documenti dai quali risulta che alcuni analisti della banca pubblicamente promuovevano titoli che privatamente venivano definiti "carta straccia". Insomma nulla di nuovo all'orizzonte. La Merryll Lynch opera anche in Italia e sarebbe interessante sapere se casi analoghi ci sono stati nel nostro Paese. Purtroppo non ci sono le strutture di controllo che esistono in America (chissa' perche') e la Consob si limita agli appelli sulla trasparenza, che tali rimangono. Recentemente 250.000 italiani sono rimasti scottati dai consigli di banche e Sim sugli investimenti in Argentina: a pagare e' il solito parco buoi. Non ci rimane che confermare i consigli gia' dati ai risparmiatori. Per investire occorre tenere a mente tre elementi classici: l'andamento generale dell'economia di un paese o di una area, gli utili aziendali e i tassi di interesse praticati.
 
 
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