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LE BANCHE SONO TUTTE LADRE E TRUFFALDINE? E' ALTAMENTE PROBABILE. UNA STORIA RACCONTATA ALL'ADUC
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Comunicato 
29 agosto 2006 0:00
 

Firenze, 29 Agosto 2006. Le banche sono tutte ladre e truffaldine? Quante volte abbiamo sentito e letto una frase del genere e quante volte, grazie al nostro quotidiano servizio di informazioni e consulenza "Cara Aduc", lo abbiamo riscontrato? Tante di quelle volte che la convinzione ce la siamo fatta e l'abbiamo consolidata. Oggi pubblichiamo una toccante testimonianza (all'origine non anonima e quindi di un certo valore) che ci e' pervenuta.
Il testo completo e' a questo indirizzo: clicca qui

Cara Aduc, .......
Nel mese di dicembre 2003, esattamente la settimana antecedente il Santo Natale, il sottoscritto ricopriva il ruolo di direttore di una agenzia bancaria. In quella mattinata ricevevo una telefonata dal Capo Area e direttore della filiale capogruppo, del seguente tenore:
- Mi puoi stampare urgentemente l'elenco dei conti correnti della tua filiale e spedirmelo con il corriere interno, in quanto poi te lo restituisco per fare un certo lavoro.
Io risposi:
- Se non vuoi perdere tempo, vista l'urgenza, l'elenco puoi stamparlo dal tuo terminale senza problemi. Il capo area volle che lo stampassi dal mio ufficio e cosi' feci senza indugi e glielo spedii immediatamente. Nella tarda mattinata del giorno successivo mi arrivo' il tabulato, con vari importi annotati con scrittura a mano a fianco di diverse posizioni di conto corrente. ........ Nel pomeriggio mi chiamo' e mi disse che in seguito ad accordi con la Direzione Generale tutte le filiali appartenenti all'Area, non avendo raggiunto gli obiettivi del budget, dovevano provvedere, entro il 31/12, ad addebitare sui conti dei clienti alcune spese in modo tale da bilanciare il budget previsto.
Io risposi che ritenevo la cosa non del tutto corretta in quanto gli addebiti delle spese di gestione dei conti correnti erano eseguiti automaticamente dalla procedura alla fine di ogni trimestre. Inoltre, proprio in quel momento, era inopportuno un approccio commerciale di questo genere in quanto i clienti, soprattutto in alcune filiali, avevano gia' subito trattamenti ingiusti con variazioni delle condizioni e delle spese applicate senza preavviso ........
Mi rispose che noi dovevamo seguire le linee decise dall'area e dalla direzione, perche' la banca e' una sola e bisogna salvaguardare prima di tutto il risultato di bilancio. Bisogna quindi fare gli addebiti scrivendo una causale generica quale "spese telefoniche","spese postali"o "spese varie" ..........
Io dissi che condividevo la filosofia aziendale, ma nel rispetto delle leggi. Ribadivo in modo chiaro il mio convincimento che l'azione richiesta era illegale perchè l'addebito era stabilito in modo arbitrario, intempestivo e senza la necessaria preventiva informativa, era quindi contro la legge sulla trasparenza bancaria. .........
La risposta data dal capo area fu che queste erano solo mie opinioni o impressioni, che io dovevo procedere tranquillamente con l'addebito delle spese sui conti correnti perche' nulla dovevo temere e perche' era normale prassi, alla fine di ogni anno, fare questi addebiti pure nella banca dove era prima. Le altre filiali dell'area gia' stavano procedendo, senza porre questioni od ostacoli.
A questo punto, intimorito dalla determinazione del superiore, ma niente affatto convinto della legalita', chiesi di inviare mediante fax o posta elettronica un ordine di servizio scritto in modo da adempiere alle precise prescrizioni impartite.
Il capo area rispose che non aveva tempo perche' avrebbe dovuto gia' essere in ferie, di proseguire comunque con gli addebiti perche' al suo rientro, dopo l'Epifania, avrebbe controllato che tutto fosse stato eseguito secondo gli accordi.
.......... Io, in mancanza di ordine scritto, non detti esecuzione agli addebiti. .......
Il giorno dopo l'Epifania 2004 il capo area, rientrato dalle ferie, telefono' dicendo precisamente: - Sei una persona scorretta, perche' ho verificato che non hai fatto gli addebiti sui conti correnti della lista che ti ho dato prima di Natale, mentre tutte le altre filiali dell'area lo hanno fatto prima del 31/12/2003. Voglio sapere i motivi di questo comportamento per prendere delle decisioni serie sul tuo conto.
Io risposi con la seguente frase:
- ...... Ti ricordo che non sono disponibile a rubare i soldi alle famiglie, credo che lavorando onestamente possiamo raggiungere validi risultati tutti. Se tu avessi creduto veramente di non fare niente di illegale mi avresti mandato in un solo minuto l'ordine scritto richiesto. ...... Sono a tua disposizione quando credi, buon giorno e buon lavoro. ..........
Preciso che non si tratta della Popolare di Lodi.
Posso inoltre affermare che dopo questo fatto la banca ha concretizzato e perpetuato un atteggiamento e varie azioni intesi a vessare, umiliare e screditare il sottoscritto, fino ad arrivare al mio trasferimento con contestuale demansionamento subiti nel mese di settembre 2004. ........
 
 
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