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BOND ARGENTINA. LE VIE LEGALI INIZIANO A DARE I PRIMI FRUTTI
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Comunicato 
30 aprile 2004 0:00
 

Firenze 30 aprile 2004. A distanza di piu' di due anni dagli eventi che hanno bruciato i risparmi di centinaia di migliaia di italiani che avevano investito in titoli dello Stato argentino si iniziano a vedere i primi risultati concreti delle vie legali, risultati che confermano quanto l'Aduc, in particolare attraverso il sito clicca qui va da tempo dicendo.
Le strade possibili per il recupero del denaro investito sono essenzialmente due:
1 - L'azione legale contro la banca che ha venduto l'obbligazione, quando vi sono le condizioni previste dal Testo Unico della Finanza (TUF).
2 - L'azione legale contro l'argentina dagli Stati Uniti d'America quando i titoli oggetto di default prevedono la giurisdizione degli Usa.
Per quanto concerne la prima strada, e' recentissima una sentenza emessa dal tribunale di Mantova (che si puo' scaricare integralmente a questo indirizzo:
clicca qui che ribadisce alcuni principi chiave del TUF: 1) l'inversione dell'onere della prova (ovvero, sta all'intermediario dimostrare di aver agito con diligenza, correttezza e trasparenza), 2) principio dell'adeguatezza dell'investimento rispetto al profilo di rischio del cliente (c.d "suitability rule") e 3) imperativita' del complesso di norme previste dal TUF con conseguente nullita' dei contratti che violano queste norme. Si tratta di una sentenza molto importante che potra' costituire, in giurisprudenza, una pietra miliare per le centinaia di altre azioni sparse in tutta Italia.
Chi desidera avere un parere legale gratuito sulla praticabilita', nel proprio caso specifico, di questa strada puo' richiederlo seguendo le istruzioni pubblicate sul sito dell'Aduc all'indirizzo: clicca qui
Per quanto riguarda la via Usa, qualche settimana fa un tribunale di questo Paese ha emesso in un sol colpo ben 44 sentenze di condanna, ordinando alla Repubblica Argentina il pagamento di capitale ed interessi maturati a favore dei ricorrenti.
Tutte le eccezioni proposte dall'Argentina sono state respinte, ed il Giudice Thomas P. Griesa ha ribadito alcuni importantissimi principi:
1 - titolari del credito sono i singoli risparmiatori che detengono i titoli (e non invece, come sostenuto dalla Repubblica debitrice, il Trustee);
2 - non ha alcuna importanza quando siano stati acquistati i bond (e quindi se prima o dopo il default);
3 - le sentenze rese dal Tribunale sono immediatamente esecutive.
4 - la Repubblica Argentina deve pagare capitale ed interessi contrattuali maturati fino alla data della sentenza (ed interessi legali da tale data a quella di pagamento).
La strada Usa si avvantaggia dell'efficienza del sistema legale di questo Paese che prevede minori costi, specialmente in fase iniziale (e quindi e' adatta anche a chi ha perso capitali meno ingenti) e minori tempi di esecuzione.
Tutte le istruzioni, compresi i codici ISIN dei titoli peri quali e' possibile percorre la via giudiziale dagli Usa, sono sul sito dell'Aduc all'indirizzo: clicca qui
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
 
 
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