Roma, 1 marzo 2001. "Borse, 60 giorni di rally. Lo scenario piu' accreditato, oggi, prevede un rally in febbraio-marzo, seguito poi da uno stop e da una fase di incertezza." Erano le previsioni di un noto giornalista economico il 26 gennaio scorso. Che puntualmente non si sono avverate -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Non sappiamo chi abbia accreditato "lo scenario piu' accreditato", presumiamo siano analisti, economisti e gestori, gli esperti come si suol dire. Le borse, soprattutto quella americana, hanno fatto un tonfo, almeno per il mese di febbraio. Aspettiamo marzo per vedere come va a finire. Intanto chiediamo, e ci chiediamo, come e' possibile fare previsioni cosi' sballate? Come e' possibile che gli esperti, per questo ben pagati, confondano, esattamente un anno fa, una fase toro per una semplice correzione? Che, con i dati economici negativi di questi mesi, prevedano un rally di borsa, di li' a poco tempo? Tanto vale affidarsi ai maghi, scrutare nella palla di vetro e fare gli scongiuri. Ne va della credibilita' degli esperti, e sono problemi loro, ma soprattutto dei soldi dei risparmiatori.