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BORSE E INVESTIMENTI: DOVE COLLOCARE IL RISPARMIO?
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Comunicato 
2 ottobre 2001 0:00
 



Roma, 2 ottobre 2001. Dopo un anno di lacrime e sangue, le oscillazioni della borsa di queste settimane hanno creato uno stato d'ansia e di incertezza per tutti coloro che, avendo a disposizione un po' di soldi, non sanno come investirli. Consigliamo di tenere i nervi saldi -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e, per chi che ha investito in fondi azionari, l'invito e' quello di non precipitarsi in banca per la (s)vendita. Non e' il caso di tenere i risparmi sul conto corrente bancario, perche' gli interessi praticati sono da prefisso telefonico, esistono pero' soluzioni a breve termine, 3-6 mesi, che non forniscono grandi interessi ma sono a rischio zero. Vediamole.
I pronti contro termine, sono sostanzialmente prestiti fatti alla banca dal risparmiatore, la quale si impegna a restituirli a scadenza prefissata, uno o piu' mesi, con un interesse gia' determinato. L'investimento richiede un discreta somma di denaro, da 50 milioni in su. Dal tasso di interesse occorre detrarre il 12.5% di ritenuta fiscale.
I classici BoT, cioe' obbligazioni emesse dallo Stato. Conviene comperarli quando vengono emessi e venderli quando scadono, per non dover pagare altre commissioni. Dal tasso di interesse occorre detrarre il 12.5 % di ritenuta fiscale.
I fondi monetari o di liquidita' sono costituiti da titoli di Stato in euro, da BoT e da pronti contro termine, cioe' dagli investimenti precedenti. Attenzione alle commissioni applicate. Dal tasso di interesse occorre detrarre il 12.5% di ritenuta fiscale.
I conti corrente telematici danno un tasso di interesse superiore a quello del conto tradizionale. Occorre valutare il tipo di servizi che offrono. Gli interessi praticati sono legati ai tassi di sconto della Banca centrale europea, quindi non sono fissi. Dal tasso di interesse occorre detrarre il 27% di ritenuta fiscale.
 
 
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