Firenze, 21 Novembre 2002. Mentre la situazione per gli obbligazionisti del gruppo Cirio si sta mettendo sempre peggio, alcune associazione di consumatori stanno preannunciando "un'azione legale di responsabilita' contro le banche, che hanno piazzato disinvoltamente i bond Cirio paragonandoli ai titoli
di Stato, ad ignari risparmiatori".
Ci sono molti modi per tutelare i risparmiatori, ma noi crediamo che le azioni legali collettive nei confronti delle banche non abbiano alcuna speranza di tramutarsi in un vantaggio concreto per gli aderenti a queste azioni legali.
Perche' le banche possano essere richiamate alla loro responsabilita' e' necessario che si dimostri in modo circostanziato che le banca abbia violato una delle tante regole a tutela degli investitori.
Tutti sappiamo che, nella sostanza, le banche hanno di fatto truffato i risparmiatori inconsapevoli ma questo non e' sufficiente per vincere una causa legale. A questo fine e' necessario che ci sia la documentazione necessaria.
L'Aduc si mette a disposizione dei singoli consumatori per verificare se la documentazione in loro possesso e' sufficiente per iniziare un'azione legale contro la propria banca avendo almeno sufficienti speranze di successo.
A questo scopo e' possibile inviare una email a: [email protected] o visitare il sito clicca qui per avere tutte le informazioni preliminari.
Il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, che ieri ha dichiarato "coloro che comprano obbligazioni devono sapere che a maggior reddito corrisponde sempre un maggior rischio", sappia che, insieme a generiche
azioni legali collettive, ci saranno centinaia di azioni legali circostanziate e ben documentate che dimostreranno come troppo spesso le banche non solo non informano circa i rischi degli investimenti, ma inducono ad investimenti rischiosi attraverso veri e propri comportamenti contrari alle disposizioni attuali.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari